Roma: ripartono le mostre nei musei comunali

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Roma, venerdì 7 maggio 2021

In Italia, con l'allentamento delle misure per il contenimento della pandemia da COVID-19, è stato possibile riaprire gran parte dei musei in zona "gialla". A Roma in particolare, a partire dalla prima settimana di maggio, i musei comunali sono ripartiti con tre nuove mostre: "Roma. Nascita di una capitale 1870-1915", "Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria" e "The Factum - Una realtà di spazio e tempo".

Roma. Nascita di una capitale 1870-1915[modifica]

Il Foro Romano allagato, foto del 1892.

La mostra, inaugurata il 4 maggio nelle sale espositive del Museo di Roma a palazzo Braschi si inserisce nell'ambito delle iniziative per il 150° anniversario della proclamazione di Roma come capitale d'Italia. L'esposizione esplora l'evoluzione urbanistica della città dalla breccia di Porta Pia fino all'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale attraverso circa 600 opere tra cui dipinti, sculture, disegni, grafica, fotografie e documenti. Importante presenza nell'esibizione sono le fotografie del conte Giuseppe Primoli, pioniere della fotografia, scattate tra il 1888 e il 1903, una sorta di "reportage ante litteram".

L'esposizione è stata organizzata dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e curata da Federica Pirani, Gloria Raimondi e Flavia Pesci, con la consulenza scientifica del Prof. Vittorio Vidotto e la collaborazione tecnico-scientifica del Dipartimento di Architettura e del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre, dell'archivio della Fondazione Primoli, del Comitato Roma 150, dell'Istituto Luce Cinecittà, della fondazione Centro sperimentale di cinematografia, del Museo Ebraico di Roma, del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, della Cineteca di Bologna e dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

La mostra sarà visibile fino al prossimo 26 settembre.

Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria[modifica]

Inaugurata in occasione del bicentenario dalla morte del celebre imperatore francese presso il Museo napoleonico, la mostra si prefigge l'obiettivo di esplorare e illustrare gli ultimi atti di vita di Napoleone Bonaparte, dall'esilio alla morte sull'isola di Sant'Elena.

Il percorso è articolato in quattro sezioni: "Sant'Elena, l'ultima isola", "Reliquie dall'esilio", "Il n'est plus" e "Il ritorno delle ceneri a Parigi nel 1840", e si compone di circa 85 pezzi, tutti provenienti dalla collezione del museo. In occasione della mostra l'associazione Amidi dei Musei di Roma ha finanziato l'intervento di manutenzione conservativa della serie di litografie raffiguranti "Il ritorno delle ceneri".

L'esposizione è stata curata da Elena Camilli Giammei, promossa da Roma Culture e dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura.

La mostra sarà visibile fino al prossimo 9 gennaio.

The Factum. Una realtà di spazio e tempo[modifica]

Unica mostra totalmente legata al mondo dell'arte tra le tre, è stata inaugurata sempre il 5 maggio presso il Museo Pietro Canonica di villa Borghese. Nell'esposizione, dell'artista romena Maria Nitulescu, il museo stesso viene trasformato in un'opera d'arte reinventandone gli spazi e stimolando le percezioni sensoriali. L'installazione mira a far sì che il visitatore si ponga delle importanti domande esistenziali: "quanto siamo reali, davanti al tempo assoluto che conta miliardi di anni?", "quanto è reale il passato, davanti alla frenetica vita contemporanea?", "la realtà è fatta solo di tempo presente?". L'esposizione è curata da Niccolò Lucarelli, laureato in Studi Internazionali, critico d'arte e storico militare.

In particolare l'artista ha realizzato dei calchi in gesso del proprio orecchio, intrisi di essenza profumata, generando un'apparente sinestesia di udito e olfatto.

La mostra, patrocinata dall’Ambasciata di Romania in Italia, dall’Accademia Angelico Costantiniana e dalla Fondazione Nicola Ghiuselev, è generosamente sostenuta dall’Istituto Culturale Romeno attraverso l’Accademia di Romania in Roma, da SimplyOne Solution di Armando Cinquegrana, da Alan Advantage srl, dalla tipografia lodigiana Copia Sprint 2, da Signal srl, azienda toscana di cartellonistica pubblicitaria, e da Daring House.

La mostra è visitabile fino al prossimo 20 giugno.

Fonti[modifica]