Russia fuori dallo SWIFT! Ma cos'è lo SWIFT?

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domenica 27 febbraio 2022

Logo del sistema SWIFT
Il logo del sistema SWIFT

Fuori dallo SWIFT. Questa è una delle sanzioni, probabilmente la più risonante e impattante, decise dall'Europa. Ma cos'è lo SWIFT?

Letteralmente Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, il circuito mondiale utilizzato da più di diecimila banche e istituzioni finanziare con cui si confermano gli ordini, i pagamenti e le operazioni finanziarie. La decisione, già nell'aria da giorni, ha preso una forte accelerazione visti gli ultimi avvenimenti dell'invasione russa, sorda ai richiami del mondo che le intimavano una de-escalation e testarda nel perpetrare nel suo obiettivo di decapitare il governo ucraino. Con questa sanzione, diverse banche russe avranno l'accesso bloccato e il paese sarebbe sempre più isolato dal resto del mondo, creando forti pressioni sul Cremlino. La decisione non è stata immediata e semplice da prendere, soprattutto per i paesi (vedi Germania e Italia in testa) maggiormente dipendenti dai legami con la Russia, anche sulla questione del gas che riscalda le case di tante persone. Dopo le esortazioni del Presidente ucraino, Volodymyr Zelens'kyj, agli altri capi di governo europei, l'Europa pare essersi decisa definitivamente: «Draghi ha ribadito al Presidente Zelensky che l'Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell'Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell'ambito Swift», ha riferito Palazzo Chigi in merito ad una telefonata tra il presidente del Consiglio italiano e il presidente dell'Ucraina. Le difficoltà maggiori per alcuni paesi europei potrebbe scaturire nell'impossibilità di acquisto di petrolio e gas russi, visto che era tramite lo SWIFT che avvenivano i pagamenti. Per l'Italia ci sarebbero a rischio milioni di esportazioni direzione Russia; solo nel 2021 infatti sono stati venduti ai russi prodotti per 7,7 miliardi di euro. E bisogna sempre tenere in conto la questione dell'energia dalla quale dipendiamo e per cui potremmo essere costretti a fare dei passi indietro in tema cambiamento climatico sopperendo a quell'assenza con la riapertura delle centrali a carbone italiane. Biden conferma che per sopperire alla questione energetica, le sanzioni adottate sono state pensate in modo tale che la Russia abbia si limitazioni pesanti, ma possa comunque continuare il pagamento dell'energia. Altri timori derivano da ciò che la Russia, insieme alla Cina, potrebbe fare a seguito di questa esclusione: l'idea del Cremlino, già sperimentata nel 2014 ma poco sostenuta, sarebbe di costruire una piattaforma con le proprie valute digitali e i cripto asset che le banche centrali cercano di ostacolare.

Fonti[modifica]