Scuola: in tre anni meno 130.000 posti tra insegnanti e personale ATA

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venerdì 26 settembre 2008

Mariastella Gelmini (al centro)

Ecco le misure presentate ieri dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca italiano Mariastella Gelmini ai sindacati: in tre anni sono previsti tagli di 87 341 insegnanti e 44 500 posti di personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario).

Inoltre vi sarà l'aumento del rapporto alunni/classe: nel 2009-10 sarà pari a 0,20 che scenderà ne prossimi anni allo 0,10. Ciò causerà un esubero del personale che andrà ad abbattersi sui soggetti con contratto a tempo determinato, supplenti e precari.

Per la scuola primaria rimarranno attive le sezioni primavera ed è previsto il tempo pieno (attualmente diffuso solamente in poche regioni italiane, soprattutto al nord). Confermato anche il maestro unico, che dovrò gestire le classi per 24 ore settimanali.

Nella scuola secondaria di primo grado l'orario scenderà dalle attuali 32 a 29 ore settimanali, mentre licei classici, linguistici, scientifici e delle scienze sarà di 30 ore. I licei artistici, musicali e coreutici ne avranno invece 32.

Diminuzione anche del numero degli istituti scolastici, che per rimanere autonomi e non venire accorpati dovranno avere tra 500 e i 900 alunni (con alcune deroghe per le aree montane e le piccole isole). Dato significativo, pensando al fatto che circa il 15% delle scuole italiane non raggiungere questa cifra.

Tutte queste misure saranno deliberate entro il mese di dicembre di quest'anno.

Fonti[modifica]