Serie A 2008-2009: il Giudice sportivo chiude le curve del Napoli

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lunedì 8 settembre 2008

Il Giudice Sportivo della Lega Calcio Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal rappresentante dell'AIA Eugenio Tenneriello, in seguito agli incidenti di Roma-Napoli del 31 agosto, ha disposto oggi la chiusura, per tutte le gare fino al 31 ottobre 2008, delle curve "A" e "B" dello stadio San Paolo di Napoli e ha inflitto alla Società Sportiva Calcio Napoli un'ammenda di 10 000 euro.

La sanzione arriva dopo quanto accaduto allo stadio Olimpico in occasione della partita della prima giornata della Seria A 2008-2009 Roma-Napoli. Secondo il rapporto del quarto uomo e la relazione della Procura federale, tifosi napoletani, o sedicenti tali, diedero luogo durante la gara a un intenso lancio di oggetti, di bengala e di petardi contro gli addetti alla sicurezza e i tifosi avversari, lasciando, alla fine, due carabinieri, due steward e alcuni tifosi della Roma feriti dai petardi. Sette agenti di polizia e tre carabinieri, inoltre, hanno riportato contusioni nell'accompagnamento dei tifosi partenopei dall'esterno dello stadio al settore loro riservato.

Nella decisione, non è stato tenuto conto di quanto accaduto nelle stazioni ferroviarie di Roma e Napoli. Il giudice ha infatti sottolineato che «ogni valutazione in merito a fatti altrove verificatisi» esula dai suoi limiti funzionali.

Il Napoli viene quindi «a rispondere a titolo di responsabilità oggettiva» per tali atti di violenza; il giudice indica poi che «l'evidente attribuibilità, in via esclusiva, delle violenze commesse a ben noti gruppuscoli di facinorosi, annidati nel mondo del "tifo organizzato", induce a ritenere equa l'inibizione agli spettatori [...] soltanto di quei settori dello stadio partenopeo ove abitualmente si collocano questi protagonisti di intollerabili azioni delinquenziali, che nulla hanno a che vedere né con la passione sportiva né con la civile convivenza.»

Le partite casalinghe interessate dal provvedimento sono quelle contro Fiorentina (14 settembre), Palermo (24 settembre), Juventus (19 ottobre) e Reggina (29 ottobre). Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha reagito duramente alla notizia: «Ora basta, a questo punto potrei mollare tutto e andare via». Il tecnico Edi Reja non ha nulla da dire: «Bisogna ancora parlarne con la società, adesso siamo in vacanza e riprenderemo domani.»

Fonti[modifica]