Silvio Berlusconi attacca sulla grazia a Contrada: "Modi inaccettabili"

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domenica 13 gennaio 2008

«La battaglia che Lino Jannuzzi sta facendo merita tutto il nostro appoggio: non si può pensare che chi è stato condannato per le accuse di chi ha contribuito a far arrestare, un servitore dello Stato, possa essere dimenticato e trattato in questo modo. È qualcosa che francamente non si può accettare». Con queste parole, il leader d'opposizione, Silvio Berlusconi, è entrato nel vivo del dibattito politico creatosi negli ultimi tempi, con la richiesta di grazia a Bruno Contrada, iter partito e poi bloccato dal presidente della repubblica.

In effetti, nel corso di un pubblico intervento, Giorgio Napolitano aveva spiegato che l'iter di richiesta della grazia era stato sospeso poiché in palese contrario al principio di riconoscimento della colpa: «Nessuna grazia a chi si dice innocente».

Il Cavaliere è poi intervenuto sulle proposte di modifica del settore radio-televisivo, proposte nel Ddl Gentiloni, dicendo che, se questo argomento rientrerà nel confronto sulla legge elettorale, potrebbe venire meno il dialogo creatosi tra i due principali partiti della scena politica, ovvero il Partito Democratico e il Popolo della Libertà: «Non potremmo trattare con forze politiche che mettessero in atto una decisione criminale come il disegno Gentiloni. Non ci sarebbe alcuna possibilità di dialogo con chi agisse in questo modo».

Berlusconi è intervenuto telefonicamente alla consueta manifestazione di Forza Italia, che si tiene ogni inverno nella località turistica di Roccaraso, in Abruzzo, in corso proprio in questi giorni.

Fonti[modifica]