Sopravvissuto all'Olocausto scopre vicino appartenuto alle SS

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domenica 23 settembre 2007

Alloggiamenti del campo di concentramento di Sachsenhausen

Nathan Gasch, ebreo sopravvissuto all'Olocausto, ha permesso l'espulsione di Martin Hartmann, ottantenne residente a Mesa, in Arizona, dopo aver scoperto che i due si erano incontrati per la prima volta all'interno del campo di concentramento di Sachsenhausen, dove Hartmann si era arruolato volontariamente insieme ad altri membri delle SS.

Due anni fa Gasch, dopo aver visto in casa del vicino una fotografia che lo ritraeva in divisa, si è recato subito all'Osi (Office of Special Investigations, formatosi nel 1979 per individuare i nazisti che si sono introdotti illegalmente negli Stati Uniti d'America) che ha avviato le indagini scoprendo che l'uomo, dopo aver svolto il ruolo di guardia nel campo di concentramento di Auschwitz, si è recato nel 1955 negli USA dichiarando di non avere relazioni con il nazismo. Nel 1961 Hartmann ha ottenuto la cittadinanza fino a quando non è stato costretto a lasciare il paese per tornare in Germania.

La moglie di Martin, Ellen, dichiara che il consorte era ignaro tuttavia l'Osi ha affermato che Hartmann ha fatto parte anche della Totenkopf, una delle divisioni più note per la loro crudeltà.

Fonti[modifica]