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Spazio: partita la sonda che cercherà informazioni sull'origine del Sistema Solare

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giovedì 27 settembre 2007

Il razzo Delta II in un recente decollo.

È decollato alle ore 7.34 locali (13.34 italiane) da Cape Canaveral il razzo Delta II che ha portato nello spazio la sonda della NASA Dawn (che in inglese significa alba) che avrà il compito di studiare gli asteroidi che si trovano nella fascia situata fra i pianeti Marte e Giove per provare a trovare informazioni utili per comprendere come si è formato il Sistema solare e in particolar modo i pianeti terrestri.

La sonda raggiungerà nel 2011, grazie a motori a propulsione ionica alimentati da pannelli solari, la fascia degli asteroidi e avrà quindi modo di studiare da vicino Vesta e Cerere i due fra i più grandi asteroidi della fascia. La sonda analizzerà prima Vesta, per circa sei mesi, e dopo tre anni Cerere, per altri sei mesi, da distanze che potranno andare dai 300 ai 1000 km. Vesta e Cerere sono stati scelti perché sono fra i protopianeti più antichi del Sistema solare e sono rimasti come erano all'epoca della loro formazione. L'utilizzo della propulsione ionica permette, inoltre, di realizzare la missione con una sola spedizione e di contenere i costi.

La sonda è dotata di uno spettrometro a raggi gamma, una camera per le immagini e uno spettrometro a immagine Vir-Ms, quest'ultimo realizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana. Marc Rayman, uno dei responsabili della missione, che costerà 357 milioni di dollari, ritiene "che questa sia la prima, vera sonda interplanetaria... È la prima volta che abbiamo davvero la capacità di andare in un luogo, fermarci, dare un'occhiata approfondita, passare qualche tempo là e poi ripartire per andare altrove".

Fonti

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