Ginevra: si ferma per un guasto l'acceleratore del CERN: differenze tra le versioni

Naviga nella cronologia in modo interattivo

← Differenza precedente Differenza successiva →

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto

In linea

Versione delle 11:32, 23 set 2008

domenica 21 settembre 2008

Occorreranno almeno due mesi affinché il guasto dell'LHC venga risolto. È questa l'infausta "diagnosi" formulata dai ricercatori del CERN sull'acceleratore di particelle che si trova al confine tra Svizzera e Francia, fermato dopo una perdita di elio usato per il raffreddamento del circuito, quest'ultima provocata da un malfunzionamento dei magneti. Per permettere ai tecnici di eseguire le riparazioni richieste, sarà necessario operare sulla parte colpita a temperature prossime ai –273,15 °C, ovvero lo zero assoluto.

Nel frattempo, l'Istituto di Ricerca ginevrino ha eletto il suo nuovo responsabile, il 58enne fisico italiano Sergio Bertolucci, già responsabile dei laboratori di ricerca della sede di Frascati (provincia di Roma), dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Hai un'opinione su questo evento? Scrivila!

Fonti

«Il superacceleratore fermo due mesi» – Corriere della Sera, 21 settembre 2008.

@@ Riga 1: / Riga 1: @@
 {{data|21 settembre 2008|domenica}}
-Occorreranno almeno due mesi affinché il guasto dell'[[w:LHC|LHC]] venga risolto. È questa l'infausta "diagnosi" formulata dai ricercatori del [[w:CERN|CERN]] sull'acceleratore di particelle che si trova al confine tra [[Svizzera]] e [[Francia]], fermato dopo una perdita di elio usato per il raffreddamento del circuito, quest'ultima provocata da un malfunzionamento dei magneti. Per permettere ai tecnici di eseguire le riparazioni richieste, sarà necessario operare sulla parte colpita a temperature prossime ai –273,15 °C, ovvero lo [[w:zero assoluto|zero assoluto]].
+Occorreranno almeno due mesi affinché il guasto dell'[[w:Large Hadron Collider|LHC]] venga risolto. È questa l'infausta "diagnosi" formulata dai ricercatori del [[w:CERN|CERN]] sull'acceleratore di particelle che si trova al confine tra [[Svizzera]] e [[Francia]], fermato dopo una perdita di elio usato per il raffreddamento del circuito, quest'ultima provocata da un malfunzionamento dei magneti. Per permettere ai tecnici di eseguire le riparazioni richieste, sarà necessario operare sulla parte colpita a temperature prossime ai –273,15 °C, ovvero lo [[w:zero assoluto|zero assoluto]].
 Nel frattempo, l'Istituto di Ricerca [[w:Ginevra|ginevrino]] ha eletto il suo nuovo responsabile, il 58enne fisico [[Italia|italiano]] Sergio Bertolucci, già responsabile dei laboratori di ricerca della sede di [[w:Frascati|Frascati]] ([[w:provincia di Roma|provincia di Roma]]), dell'[[w:Istituto Nazionale di Fisica Nucleare|Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]].