Strage di Nassiriya: tre rinviati a giudizio

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giovedì 24 maggio 2007

Per la Strage di Nassiriya del 12 novembre 2003, il procuratore militare di Roma, Antonino Intelisano, ha chiesto il rinvio a giudizio per i generali Vincenzo Lops e Bruno Stano ed il colonnello Georg Di Paoli. Per tutti l'accusa e di non aver rispettato l'art. 98 del codice penale militare di guerra, ovvero l'omissione colposa nell'attuazione di contromisure per la protezione della base.

In particolare per i generali dell'esercito Vincenzo Lops, che per primo ha guidato la missione Antica Babilonia, e Bruno Stano, successore di Lops ed al comando nel periodo dell'attentato, si contesta la mancata organizzazione di misure adeguate per la difesa della base nel suo complesso, in relazione anche alle informazioni di loro conoscenza su possibili attacchi. Mentre per il colonnello dei Carabinieri Di Paoli, al comando dell'MSU (Multinational Specialized Unit) all'epoca dell'attentato, l'accusa è di non aver protetto in modo idoneo l'ingresso della base ed il posizionamento di un piccolo deposito munizioni troppo vicino agli alloggi.

Fonti[modifica]