Tragedia ai Giochi olimpici invernali di Vancouver, muore slittinista georgiano

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Il centro sportivo di Whistler
Vancouver: la rappresentativa georgiana sfila con il lutto al braccio durante la cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici invernali

sabato 13 febbraio 2010

WHISTLER (Canada) - Una tragedia ha funestato le ore immediatamente precedenti all'inaugurazione ufficiale dei Giochi Olimpici invernali di Vancouver.
Un atleta georgiano, Nodar Kumaritashvili, 21 anni, è infatti morto in seguito ad un incidente occorsogli durante la sesta sessione di prove della gara di slittino.
L'incidente è avvenuto all'ultima curva, quando Kumaritashvili ha perso il controllo del proprio mezzo, che in quel momento viaggiava a 144 km/h, ed è stato sbalzato fuori pista andando a sbattere il capo contro un pilone di sostegno.
I soccorsi sono stati immediati: allo sfortunato atleta è stato praticato sul posto il massaggio cardiaco, ma le sue condizioni sono apparse subito disperate. Kumaritashvili è giunto all'Ospedale di Whistler già privo di vita.
Il decesso dell'atleta georgiano è stato annunciato ufficialmente da Mark Adams, responsabile delle comunicazioni del Cio.
La delegazione georgiana ha sfilato con la bandiera listata a lutto durante la cerimonia inaugurale dei Giochi.
La pista di Whistler è considerata la più veloce al mondo e nei giorni scorsi è stata resa scivolosa anche per le avverse condizioni meteorologiche. Nel corso delle prove, altri atleti tra cui il nostro Armin Zöggeler, hanno perso il controllo del proprio slittino.
L'incidente occorso a Kumaritashvili è stato tuttavia attribuito ad un errore dell'atleta. È di questo parere, tra gli altri, l'ex-ct azzurro Marco Andreatta.

Fonti[modifica]

  • Riccardo Crivelli «Lo schianto in diretta del georgiano Nodar»La Gazzetta dello Sport, 13 febbraio 2010, pag. 24.
  • Gianni Merlo «Rogge in lacrime: "Ma andiamo avanti"»La Gazzetta dello Sport, 13 febbraio 2010, pag. 25.