Udine: scandalo compravendita di voti, il presidente della provincia si dimette

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domenica 30 settembre 2007

Il Presidente della provincia di Udine, Marzio Strassoldo, eletto nelle schiere del centro destra, ha deciso di presentare le proprie dimissioni domani lunedì 1 ottobre 2007 a seguito dello scandalo del quale si è visto protagonista.

L'accordo in questione, siglato con Italo Tavoschi, primo cittadino di Udine, prevedeva un appoggio alle elezioni provinciali in cambio di un posto di dirigenza negli ambiti provinciali.

"È necessario un chiarimento di fondo affinché la situazione venga serenamente valutata. Voglio chiarire i fatti nella certezza che il mio operato risulterà pienamente conforme alla legalità e voglio preservare l'istituzione da ogni negativa strumentalizzazione". Questo quanto detto da Strassoldo a sua difesa, dopo che Tavoschi, a seguito della vittoria elettorale del primo, aveva reclamato il posto di dirigenza e non essendoselo visto assegnato aveva fatto ricorso all'ufficio del lavoro chiedendo che il contratto, perfettamente legale (secondo il suo punto di vista) venisse onorato.

Fonti[modifica]