Valencia, Lodogorec, Esbjerg, Salisburgo, Fiorentina, Dnipro e Tottenham ai sedicesimi di Europa League. Vince la Lazio

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venerdì 8 novembre 2013

Il 7 novembre sono stati disputati i ventiquattro incontri validi per la quarta giornata della fase a gironi dell'Europa League.

Pareggiando contro il Kuban', lo Swansea City perde il comando del primo girone (al 92' un pregevole pallonetto di Baldé replica all'iniziale vantaggio di Bony; al 75' è espulso Xandão tra le file del Kuban'), a scapito del Valencia, vincente in rimonta in Svizzera contro il San Gallo (3-2): Piatti, entrato da pochi minuti al posto di Cartabia, replica in rete una punizione di Canales conclusasi sul palo. I padroni di casa riportano il match in parità con la rete di Besle. Nella ripresa viene espulso Montandon (S) e Jonas (V) fallisce il rigore del possibile vantaggio. Dieci minuti più tardi il San Gallo trova il 2-1 con una ripartenza finalizzata da Karanović. Al 76' Piatti sigla il 2-2 e nei minuti finale Canales inventa un eurogol con un tiro di sinistro dai venticinque metri che conclude la sua corsa all'angolo basso alla destra della porta difesa da Lopar. Con questo successo il Valencia si ritrova ai sedicesimi. La classifica recita: Valencia a 9 punti, davanti a Swansea City (8), San Gallo (3) e Kuban' (2).

Al turno successivo anche i bulgari del Lodogorec, ai quali basta un pari contro l'Odessa: a segno Juninho Quixadá (L) e Haj (O). Il PSV regola agevolmente la Dinamo Zagabria per 2-0 con le reti di Maher e Toivonen. I bulgari vantano 10 punti, il PSV è a 7, Odessa a quota 4 e la Dinamo Zagabria e l'ultima nella graduatoria con un solo punto.

Nel terzo raggruppamento l'Esbjerg e il Salisburgo accedono alla fase successiva della competizione a seguito delle vittorie su Elfsborg (1-0, autorete di Rohdén) e Standard Liegi (3-1) sancendo l'eliminazione di queste ultime due dal torneo. A Liegi il Salisburgo passa in vantaggio con la rete di Švento e, pochi minuti dopo, Kampl raddoppia il punteggio con una conclusione che supera Thuram. Nella ripresa M'Poku realizza una rete completando uno schema su calcio di punizione, inizialmente non riuscito ma Alan decide di chiudere anticipatamente l'incontro realizzando il 3-1 con una sensazionale bicicletta, firmando il gol della giornata. L'imbattuto Salisburgo sale a 12 punti, guidando il torneo davanti ad Esbjerg (9), Elfsborg e Standard Liegi (1).

Restano aperti i giochi nel girone D: con le vittorie di misura del Rubin Kazan' sul Wigan e dello Zulte Waregem sul Maribor, entrambe per 1-0, i russi tengono la vetta del gruppo con 10 punti, davanti a Wigan (5), Zulte Waregem (4) e Maribor (3). Un'incursione di Kuzmin, che realizza l'1-0, da la vittoria al Rubin', mentre in Slovenia decide l'incontro un rigore di Hazard.

Fiorentina e Dnipro passano ai sedicesimi grazie ai successi ottenuti contro Pandurii (1-2) e Paços Ferreira (2-0). In Romania la società italiana passa in svantaggio per la rete di Eric Pereira che realizza una semi rovesciata che scavalca Neto. Nella ripresa sale in cattedra Cuadrado che prima serve Matos per l'1-1, poi regala a Borja Valero un assist che lo spagnolo concretizza in rete per il 2-1 finale. In Ucraina i padroni di casa regolano il Paços Ferreira: le reti sono segnate da Matheus, dopo una grande giocata di Fedec'kyj, e da Konopljanka con un tiro a girare che batte il portiere avversario. La Fiorentina guida il gruppo a 12 punti davanti a Dnipro (9), Pandurii e Paços Ferreira (1).

Vittorie interne nel gruppo F per l'APOEL che batte 2-1 il Bordeuax e per il Maccabi Tel Aviv che impone un 4-2 all'Eintracht Francoforte. A Nicosia Alexandrou segna l'1-0 e Sané trova il pari per i francesi. Nella ripresa, dopo le espulsioni di N'Guémo (B) e Budimir (A), arriva il 2-1 di Nuno Morais. Il Maccabi Tel Aviv è profeta in patria: le marcature sono siglate da Zahavi (M), Itzhaki (M), ancora Itzhaki con un pregevole pallonetto, Lakić (E), Meier su rigore (E) e Zahavi, che firma la doppietta personale realizzando un pallonetto che beffa Trapp su calcio di rigore. Nonostante il ko esterno i tedeschi dell'Eintracht mantengono la vetta del girone a 9 punti, restando davanti a Maccabi Tel Aviv (7), APOEL (4) e Bordeaux (3).

Nell'ottavo raggruppamento il Genk rimedia un 2-2 a Vienna contro il Rapid: al 28' gli ospiti passano in vantaggio con un rigore trasformato da Mbodj. Nel primo tempo Boyd ribalta il punteggio segnando una doppietta, con due colpi di testa nel giro di 6'. Nella seconda frazione di gioco Buffel riporta il risultato in parità. In Svizzera la Dinamo Kiev sconfigge il Thun: in inferiorità numerica dal 17' per l'espulsione di Mbokani, gli ucraini trovano lo 0-1 con un'autorete di Schenkel e siglano il raddoppio con Jarmolenko, che realizza una punizione. Il Genk comanda il gruppo con 8 punti, dietro ci sono Dinamo Kiev (7), Rapid Vienna e Thun (3).

Come nei due incontri della giornata precedente, anche in questa occasione il girone H vede i pareggi nelle sfide Siviglia-Slovan Liberec ed Estoril-Friburgo. A Siviglia Perotti porta avanti i padroni di casa che vengono raggiunti nella ripresa da una rete di Pavelka: il ceco parte dalla propria metà campo, arriva palla al piede al limite dell'area avversaria e batte Varas sul primo palo. In Portogallo il protagonista del match è il portiere tedesco Baumann che nega più volte il possibile 1-0 dell'Estoril. Nel finale i tedeschi rimangono in nove per le espulsioni di Höfler e di Guédé. Il Siviglia rimane in testa alla classifica con 8 punti davanti a Slovan Liberec (6), Friburgo (3) ed Estoril (2).

Il Rijeka ferma il Lione sull'1-1 mentre il Real Betis coglie una vittoria nel finale contro il Vitória Guimarães. In Croazia il parziale vantaggio di Pléa (L) viene raggiunto da un gran gol di Kramarić che batte Gorgelin dai venticinque metri con una conclusione che s'infila nell'angolo alto alla sinistra dell'estremo difensore. In Portogallo il Real Betis conquista i tre punti al 94' con la rete di Chuli. Il Real Betis è alla guida del Girone I con 8 lunghezze, dietro inseguono Lione (6), Vitória (4) e Rijeka (2).

Nel girone J il Trabzonspor conquista il successo a Varsavia contro il Legia mentre la Lazio vince in casa contro l'Apollon. In Polonia l'incontro è deciso nel secondo tempo: al 71' Dossa Júnior fa un autogol a favore del Trabzonspor che chiude la pratica al 79' con la rete di Adın. Tre punti anche per la Lazio: Floccari è autore di una doppietta, Papoulis accorcia le distanze per il 2-1 conclusivo. I turchi sono in testa al girone con 10 punti, la Lazio è a 8, l'Apollon è a 4 e il Legia Varsavia chiude a 0 punti.

Nell'undicesimo raggruppamento vincono l'Anži contro il Tromsø (decide Mkrtchyan al 94', a due secondi dalla fine) e il Tottenham a Londra contro lo Sheriff Tiraspol 2-1: i gol portano le firme di Lamela (T), Defoe su rigore (T) e Isa (S). Gli Spurs volano ai sedicesimi vantando 12 punti, cinque lunghezze di vantaggio sull'Anži, poi Sheriff (2) e Tromsø (1).

Nel girone L infine, pari a reti inviolate tra Maccabi Haifa e PAOK mentre si registra la vittoria di misura dell'AZ sullo Shakhtyor Karagandy (1-0). L'AZ vince grazie ad un tiro da fuori di Ortiz, che mette a segno il gol che decide la partita. L'AZ raggiunge il PAOK in vetta al gruppo a 8 punti, davanti a Maccabi Haifa e Shakhtyor, entrambe a quota 2.

Defoe è il miglior realizzatore della competizione con 5 gol.

Fonti[modifica]

  • «Matches»UEFA.com, 7 novembre 2013.