Viktor Janukovyč condannato a 13 anni per alto tradimento

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24 gennaio 2019

Viktor Janukovyč e Vladimir Putin (repertorio)

Viktor Janukovyč è stato condannato dal Tribunale di Kiev a 13 anni di carcere per alto tradimento.

Il processo era iniziato nel 2017 e si è svolto in 89 udienze, dove i giudici hanno riconosciuto la sua "complicità nello scatenare una guerra di aggressione contro l'Ucraina" da parte della Russia. La sentenza ha inoltre evidenziato che Janukovyč "con i suoi atti illegittimi e premeditati ha commesso un crimine che mina le fondamenta della sicurezza nazionale ucraina".

Nel percorso motivazionale la sentenza sottolinea come il 1º marzo 2014, Janukovyč abbia sollecitato per iscritto, tramite una lettera indirizzata al presidente russo Vladimir Putin, l'intervento armato dell'esercito russo e delle forze di polizia sul suolo ucraino per ristabilire l'ordine e impedire le manifestazioni di piazza della popolazione del 2014.

Janukovyč non ha assistito alle udienze ed è stato condannato in contumacia, dato che dal 2014 vive in Russia.

Fonti[modifica]