Wikipedia. Calano i contributi nella guerra tra "novizi" e "vecchie leve"

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6 agosto 2009

Lo studio condotto dal Palo Alto Research Center ha messo in luce come Wikipedia, dopo il periodo di grande espansione degli scorsi anni, sia giunta in un momento di stasi dei contributi.

Secondo l'indagine effettuata il numero delle nuove voci su base mensile è infatti diminuito di un terzo rispetto alla quota del 2006, che registrava 60.000 articoli, così come il numero delle revisioni (stabilizzato a circa 5,5 milioni) e degli editori attivi (circa 750.000).

Le cause di questa diminuzione dei contributi sarebbe imputabile alla presenza di gruppi monopolizzatori delle pagine dell'enciclopedia libera, che cancellerebbero gli edit degli utenti occasionali con una frequenza del 25% (nel 2003 la quota era del 10%). Una tendenza che mette in luce come Wikipedia stia diventando meno aperta e collaborativa rispetto al passato, e potrebbe essere un freno per quanti desiderano partecipare ad un progetto.

Commenta i dati della ricerca Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia: «non concordo con la loro lettura, infatti l'edizione inglese in questo momento ha circa 3 milioni di voci, mentre un'enciclopedia tradizionale ne ha qualche centinaio di migliaia; su così tante voci non mi aspetto grosse lacune da riempire. Che il numero di voci sia in stallo, inoltre è spiegabile anche col fatto che da parecchio tempo ormai Wikipedia ha abbandonato l'inseguimento dei grossi numeri, a favore della ricerca di un miglioramento continuo; le voci non crescono ma magari il contenuto migliora».

Sulle guerre intestina tra gli editori la presidente spiega come spesso i "novizi" partecipino al progetto senza conoscerne le regole, e le "vecchie leve", stanche di ripeterne i metodi di funzionamento, agiscano istintivamente eliminandone i contributi. Inoltre ricorda che in un progetto talmente vasto come Wikipedia i grandi numeri dovrebbero procurare il ricambio generazionale necessario ad evitare pratiche di "nonnismo".

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Fonti[modifica]