Attentato terroristico alla maratona di Boston
16 aprile 2013
Ieri, approssimativamente verso le 14:50 ora locale (le 20:50 in Italia), mentre era in corso di svolgimento la maratona di Boston, sono esplose due bombe artigianali nella zona antistante il traguardo uccidendo tre spettatori e causando oltre centosettanta feriti.
La corsa podistica, che si corre nel giorno del Patriots' Day ed è giunta alla 117ª edizione, è una delle maratone più antiche e prestigiose, il cui fascino richiama non solo l'élite mondiale della disciplina, ma anche migliaia di semplici appassionati, difatti al via della corsa si contavano oltre 23.000 partecipanti. Proprio quest'ultima circostanza deve essere stato presa in considerazione dagli attentatori poiché gli ordigni sono esplosi quando la gara era ormai in corso da oltre 4 ore ed i migliori atleti erano quindi già tutti giunti al traguardo da tempo, ma si attendeva l'arrivo di una buona percentuale dei cosiddetti amatori, con quindi una teorica possibilità di causare più vittime e feriti, contando anche il gran numero di spettatori presenti al traguardo ad aspettare ed applaudire i propri cari.
Le bombe esplose, confezionate utilizzando delle pentole a pressione al cui interno erano stati inseriti chiodi, cuscinetti a sfera e schegge metalliche e collegate a dei detonatori, erano state piazzate entrambe sul rettilineo finale della corsa posto in Boylston Street, la prima proprio all'altezza della linea del traguardo e la seconda circa 170 metri prima, e sono detonate a poco più di 10 secondi di distanza l'una dall'altra. Nonostante in un primo momento fossero trapelate notizie relative al ritrovamento di ulteriori ordigni inesplosi, il governatore del Massachusetts Deval Patrick in conferenza stampa ha escluso il ritrovamento di altri congegni esplosivi.
L'attentato terroristico non ha per adesso una chiara connotazione, non si conosce ancora se sia di natura interna od esterna ed al momento non sembra vi sia stata alcuna rivendicazione da parte di gruppi organizzati. L'FBI, dopo aver chiesto anche l'aiuto delle persone che erano presenti sul luogo che avevano registrato dei video o fatto delle foto con la speranza che avessero immortalato elementi preziosi per le indagini, hanno individuato e pubblicato le foto di due possibili sospetti, col duplice intento di avvertire la popolazione e nel contempo invitarla a collaborare per identificare i due ricercati.
Fonti
[modifica]- [EN] – Michael Pearson e Tom Watkins «Official: Two men sought as possible suspects in Boston bombing» – CNN, 18 aprile 2013.
- [EN] – Greg Botelho «Mourning, resolve and quest for answers after deadly Boston Marathon bombs» – CNN, 17 aprile 2013.
- [EN] – Josh Levs e Monte Plott «Boy, 8, one of 3 killed in bombings at Boston Marathon; scores wounded» – CNN, 16 aprile 2013.
- [EN] – Rick Leventhal, Jana Winter, Catherine Herridge e Mike Levine «FBI releases video, photos of Boston Marathon bombing suspects» – Fox News, 19 aprile 2013.
- [EN] – Jana Winter, Ed Henry, Catherine Herridge, Mike Levine e The Associated Press «FBI, Boston police say range of suspects, motives remains 'wide open'» – Fox News, 16 aprile 2013.
- [EN] – Milton J. Valencia e Martin Finucane «FBI releases images of two bombing suspects» – The Boston Globe, 18 aprile 2013.
- [EN] – Mark Arsenault «3 killed, more than 140 hurt by bombs at Marathon» – The Boston Globe, 16 aprile 2013.
- «Boston, l'Fbi: “Mandateci segnalazioni”. Obama: “Atto codardo contro i civili”. Trovato l'interruttore degli ordigni» – La Stampa, 16 aprile 2013.
- «Maratona di Boston, 2 morti e almeno 110 feriti per due bombe esplose al traguardo» – La Gazzetta dello Sport, 16 aprile 2013.
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