Caos per gli ultimi biglietti per le Olimpiadi, 50.000 persone in fila
venerdì 25 luglio 2008
Scene di caos a Pechino per la vendita dell'ultimo lotto di 250.000 biglietti[1]. La polizia cinese è dovuta intervenire per controllare le oltre 50.000 persone in fila e predisporre misure di sicurezza. La lunga coda si è formata di fronte allo Stadio Olimpico, creando disagi anche al traffico.
Un giornalista del South China Morning Post sarebbe stato arrestato per aver ferito un agente, dandogli in calcio. Il reporter di Hong Kong avrebbe ammesso le sue responsabilità, mentre l'agente è stato portato in ospedale.
Tra i fortunati che si sono accaparrati i biglietti, un giovane 23enne, Lei Peng, che ha dormito tutta la notte sul marciapiede, per poi acquistare due biglietti per uno degli eventi più importanti delle Olimpiadi: la finale dei 110 metri a ostacoli maschili. Il giovane, intervistato, ha affermato: «È stata dura, ma ne è valsa la pena. Non ho mai pensato di lasciare la fila, perché non ho fatto altro che pensare a questi biglietti». Il record va a Xu Yongheng, che avrebbe raggiunto con 48 ore di anticipo il luogo in cui sarebbero stati venduti i biglietti[1].
Un fattorino della United Parcel Service (UPS), Zang Zhongliang, che ha visto un paio di persone cercare di spingere la barriera della polizia, ha così commentato: «La polizia non pensava che sarebbero venute così tante persone e non c'era alcuna organizzazione, è stato il caos». Un commissario di polizia ha affermato che è stato difficile mantenere l'ordine, anche perché dopo la diffusione della notizia al telegiornale, la gente è aumentata.
Note
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Fonti
[modifica]- «Olimpiadi: in vendita gli ultimi biglietti, scene di caos a Pechino» – Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale, 25 luglio 2008.
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