Champions League: al Napoli non bastano 12 punti, è Europa League. Milan unica italiana agli ottavi

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venerdì 13 dicembre 2013

L'11 dicembre sono state giocate le ultime otto partite valide per la fase a gironi della Champions League. Le partite hanno interessato i gironi E, F, G e H.

Alla fine dei sei turni le squadre qualificate agli ottavi sono Chelsea, Schalke 04, Borussia Dortmund, Arsenal, Atlético Madrid, Zenit, Barcellona e Milan.

Basilea, Napoli, Porto ed Ajax proseguirono il loro cammino europeo in Europa League.

Nel girone E il Basilea cade a Gelsenkirchen per 2-0 mentre il Chelsea regola la Steaua Bucarest ottenendo un successo di misura. In Germania il Basilea rimane in dieci per 2/3 dell'incontro: al 31' Ivanov si fa espellere. Lo Schalke 04 vince nella ripresa con le reti di Draxler e di Matip. Particolarmente clamorosa la seconda: Farfán batte un calcio di punizione di seconda dalla trequarti e tutti i giocatori del Basilea si alzano appena Farfán calcia la sfera, lasciando quattro calciatori avversari in fuorigioco (e uno in posizione dubbia); la sfera arriva a Matip che, rimasto solo assieme agli altri quattro compagni di squadra, batte Sommer sotto lo sguardo incredulo di Yakin, allenatore degli svizzeri. Nonostante le proteste dei giocatori del Basilea, l'italiano Tagliavento, arbitro della sfida, convalida la rete. Grazie a questa vittoria i tedeschi superano il Basilea in classifica e vanno agli ottavi, mentre la squadra svizzera dovrà giocare l'Europa League. A Londra Ba decide il match a favore dei padroni di casa che terminano il girone al primo posto con 12 punti. La Steaua è ultima a 3.

Nel sesto raggruppamento il Napoli trova la vittoria sull'Arsenal ma non il miracolo: ai partenopei serviva almeno il 3-0 per passare il turno ai danni degli inglesi, che alla vigilia della sfida contro la squadra italiana, potevano vantare 3 lunghezze di vantaggio e il primato nel girone; nel caso il Napoli avesse vinto ma con meno reti, avrebbe dovuto sperare nell'aiuto dell'Olympique Marsiglia che ospitava il Borussia Dortmund; nonostante le premesse, i tedeschi, vincendo, chiudono il girone al primo posto con gli stessi punti di Arsenal e Napoli (12), quest'ultima vincente per 2-0 contro i Gunners.

Nella storia della Champions League è successo solo al PSG di non esser riuscito a passare al turno successivo conquistando 12 punti nella fase a gironi: accadde nell'edizione 1997-1998 del torneo. A Marsiglia il Borussia Dortmund vince 2-1: Lewandowski sblocca il match al 4' e al 14' Diawara pareggia. Al 34' Payet si fa espellere, lasciando i padroni di casa in dieci per il resto dell'incontro. A 3' dalla fine Großkreutz decide la partita, segnando il 2-1 che consente al Borussia Dortmund di accedere agli ottavi. A Napoli l'Arsenal mantiene lo 0-0 fino al 73', quando Híguain firma l'1-0. L'espulsione del capitano Arteta costringe l'Arsenal a giocare in dieci per gli ultimi quindici minuti di gioco. Al 93' Callejón sigla il 2-0 con un pregevole pallonetto, ma la partita si conclude, così come il cammino del Napoli nella competizione.

Nel girone G lo Zenit raggiunge l'Atlético Madrid agli ottavi, nonostante la netta sconfitta subita dai russi a Vienna, contro l'Austria Vienna. A Madrid l'Atlético supera il Porto con le reti di Raúl García e di Diego Costa. Josué (P) fallisce un rigore al 28', sul punteggio di 1-0. Durante il match i portoghesi colpiscono due traverse e due pali, non trovando la via della rete. In Austria lo Zenit cade 4-1: vanno in gol Kerzhakov (Z), Hosiner (A), Jun (A), Hosiner (A) e Kienast (A). La graduatoria vede ora l'Atlético Madrid al primo posto con 16 punti, davanti a Zenit (6), Porto e Austria Vienna (5). Lo Zenit arriva agli ottavi di finale vincendo un solo incontro e pareggiandone tre.

Dilaga il Barcellona contro il Celtic mentre il sofferto pareggio a reti inviolate regala al Milan la qualificazione agli ottavi: l'Ajax deve accontentarsi dell'Europa League.

In Spagna la sfida per i padroni di casa si fa subito in discesa e il Celtic non entra mai in partita: Piqué sblocca la partita al 7', seguono le reti di Pedro, la tripletta di Neymar, la marcatura di Tello e il gol della bandiera firmato da Samaras, per il 6-1 finale. Protagonista del match il brasiliano Neymar, dopo aver regalato la palla del 2-0 a Pedro, sigla sottomisura il 3-0, mentre sono di pregevole fattura le reti del 4-0, segnata finalizzando un'azione di prima e il 6-0, siglata dopo aver dribblato con tunnel il difensore Ambrose.

A Milano i padroni di casa giocano in dieci per 70' circa: al 22' Montolivo paga con il cartellino rosso un pestone rifilato ad un avversario che aveva appena ceduto la sfera a un compagno. L'Ajax prova a tirare da tutte le posizioni e al 96' la girata di Klaassen termina a lato della porta difesa da Abbiati. La sfida si chiude a reti inviolate.

Dopo sei giornate solamente tre squadre restano imbattute: Manchester United, Real e Atlético Madrid.

Senza esser sceso in campo, Cristiano Ronaldo, con 9 marcature, rimane il capocannoniere del torneo.

Notizie correlate[modifica]

Fonti[modifica]

  • «Matches»UEFA, 11 dicembre 2013.