Discussione:È morta Alda Merini/Commenti

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Per far conoscere un poco di più chi era Alda Merini, riporto la testimonianza del pittore bergamasco Bonaldi Giovanni con Merini tratta dal sito di "Bergamo news" Alda Merini la mente, Giovanni Bonaldi il braccio. Una grande amicizia legava l'artista bergamasco di Serina e la poetessa milanese scomparsa sabato 1 novembre. "La prima volta che ho incontrato la poetessa Alda Merini è stato nell’ottobre del 1996 nella sua casa milanese lungo i navigli - spiega Bonaldi -. Semplicemente ho suonato il campanello e mi ha fatto salire nel suo appartamento. Avevo letto alcune sue poesie che mi erano piaciute per quel modo, quella capacità di tracciare, con le parole, immagini simboliche. Sicuramente ero uno dei tanti che chiedevano di incontrarla, di parlarle, di iniziare una collaborazione. Gli ho mostrato i miei cataloghi, i miei quadri, i disegni, le incisioni. Come una madre, mi ha dato una carezza, mi ha salutato affettuosamente e si è resa disponibile ad incontrarmi altre volte. Quel giorno è stato l’inizio di un’amicizia che è diventata sempre più salda con il passare del tempo. Gli assidui incontri e le riflessioni sull’arte e la poesia con Alda sono di stimolo per realizzare nuovi disegni e progetti nell’ambito dell’incisione e della pitto-scultura. Nel gennaio del 1997, viene dato avvio ad un progetto che vuole raccogliere gli scritti inediti della poetessa e le mie incisioni più significative in un libro d’artista col titolo “Curva di fuga”. Un libro di questo genere non ha un valore commerciale, ma è piuttosto destinato ai collezionisti. Questa raccolta nasce a partire da alcuni miei disegni e incisioni che mostro e spiego a Merini. Le mie immagini sono il punto di partenza per la poesia. Ed è come se le sue parole ripulissero l’arte. Nell’aprile dello stesso anno mi è data la possibilità di incontrare il grande Roberto Sanesi al quale sottopongo il progetto di questo libro d’artista che, in seguito, il noto poeta e saggista curerà con un suo scritto introduttivo. Il 21 novembre, a seguito di accordi con l’editore, il libro d’artista “Curva di fuga” (incisioni di Giovanni Bonaldi, poesie e scritti inediti di Alda Merini, introduzione di Roberto Sanesi, copertina in pergamena contenente 14 quartini di cm. 44x31), definito nella sua linea progettuale da Giovanni Bonaldi, verrà pubblicato con le edizioni dell’Ariete e presentato da Alda Merini presso il Castello Sforzesco di Soncino (Cr) in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla poetessa milanese. Nello stesso anno, Alda Merini mi chiede di illustrare con cinque disegni una sua raccolta di poesie ed epigrammi dal titolo “Salmi della gelosia” stampata dalle edizioni dell’Ariete.

Un altro libro d’artista con copertina di metallo accompagna, nel giugno del 1997, i miei lavori esposti alla Galleria “ArsMedia” di Bergamo in occasione della prima mostra personale dal titolo “Certificazioni d’esistenza” presentata da Riccardo Barletta, Alda Merini e Lucio Del Pezzo.

AldaMerini e Giovanni Bonaldi, 21 febbraioNel 1999 le edizioni “Pulcinoelefante” pubblicano “21 febbraio” (foglio cm. 20x27) contenente una poesia di Alda Merini e una mia incisione con intervento tattile.

Nel 2000 incontro l’editore Gabriele Mazzotta il quale, dopo aver approfondito e apprezzato i miei lavori promuove la stampa di un catalogo dal titolo “Il peso non dorme” curato dal critico Alberto Fiz con poesie di Merini. Sempre in questo anno le edizioni “Il dodecaedro di Leonardo” di Milano pubblicano una poesia inedita di Alda Merini con una mia incisione dal titolo Amore di carta, incisione di Giovanni Bonaldi“Splenduisti et vocasti”.

Tra il 2001 e il 2002 viene pubblicato in quaranta esemplari, dalle edizioni “Lo Sciamano”, un ulteriore libro d’artista dal titolo “Amore di carta” che raccoglie cinque incisioni di Giovanni Bonaldi e nove poesie inedite di Alda Merini. Un titolo questo concepito da Alda per comunicare l’essenza di un sentimento forte, che può soltanto vivere in un sogno o essere divorato dal fuoco.

Nel mese di giugno del 2002, presso la Galleria ArsMedia di Bergamo vengono presentati in una mostra personale alcuni miei lavori; la mostra, introdotta da Alda Merini è accompagnata da un catalogo curato da Sara Fontana.

L’aiuto che Alda Merini mi ha profuso a piene mani in questi anni ha avuto il pregio di sintetizzare e rivelare nella parola poetica, tutto il significato della mia immagine pittorica.

Interesee maggiore su Alda Merini[modifica]

Essendo ammiratrice della letteratura in generale, e della poesia in particolare, mi farebbe enormissimo piacere averne possibilita a leggerne suioi libri. Nel mio paese, purtroppo, non e possibile trovarne assolutamente nulla della letteratura contemporaena italiana. Se è possibile informarmi come potrei mettermi in contatto colle persone che potrebbero assicurarmi alucne informazioni più precise delle opere della stimatissima Sognora Alda Merini; Vi saro grata, certamente.Con intera stima verso una Signora come fu essa, voglio esprimere mie condoleanze.