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Discussione:Le ipotesi sul crollo del ponte Morandi/Commenti

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Credo che passeranno ancora molti anni prima che questo ponte venga ricostruito, è diventato un oggetto della politica e come tale lo sarà per lungo tempo, finché qualcuno non si renderà conto che è qualcosa di reale e che ci sono più di 600 persone che sono state buttate fuori dalle loro case.


Mi auguro si comprendano al più presto le vere cause del crollo: ci sono vite sottosopra a causa di quest'incertezza (gli sfollati, se fosse certa la causa e non riguardasse la tenuta strutturale del viadotto, potrebbero tornare a casa), ed è fuor di dubbio che certe risposte sarebbero piu' allettanti di altre per molti speculatori/costruttori. Se si comprendesse con certezza che il crollo e' avvenuto per motivi straordinari, con i dovuti accorgimenti si potrebbe rapidamente ricostruire la parte mancante del viadotto - anche solo una struttura sospesa provvisoria ad opera del genio militare - e poi ragionare con calma sul da farsi, compresi adeguati bandi, anziche' piu' costose procedure di emergenza per demolizioni "lampo" e ricostruzioni di parte. --93.68.199.39 21:32, 12 set 2018 (CEST)Rispondi

ipotesi concausa collasso pila9: melma fangosa nelle cavità dell'impalcato centrale?

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https://www.lastampa.it/rw/Pub/p4/2018/08/14/Italia/Foto/RitagliWeb/58175bd4-9fe0-11e8-9169-223314c4d2b8_585804-thumb-full-720-drone_morandi_001_720p-kTDE-U1120924209944yD-1024x576%40LaStampa.it.jpg

fonte: https://www.lastampa.it/2018/08/14/italia/le-immagini-del-drone-dallalto-dopo-il-crollo-del-ponte-morandi-GlNRHRnm9NUiDAiW6m3P7I/pagina.html

guardando la foto presente all'url sopra riportata, vista sud delle macerie presenti ad est della pila 9, mi sono chiesto e mi chiedo cosa sia quella massa grigio/nera vicino all'estremita' piu' a est (piu' a destra nella foto) dell'impalcato capovolto adiacente la pila9; mi sembra una colata di una qualche melma fuoriuscita dall'impalcato stesso.

ipotizzando che l'impalcato centrale, nel suo insieme, prima di spezzarsi si sia inclinato per qualche motivo verso ovest, alzandosi nella parte est (come e' plausibile dalle testimonianze), tale melma contenuta nelle cavita' si sarebbe mossa per forza di gravita' verso ovest, e la gran maggiorparte della stessa si sarebbe poi riversata nel letto del polcevera (rendendosi cosi' in quel punto non nettamente visibile come nella foto sopra linkata, che ne potrebbe quindi mostrare solo la sua piu' piccola parte);

il ruolo di questa presunta melma, che nelle condizioni di pioggia forte forse poteva essere di mole molto elevata (pesante), potrebbe essere duplice: carico gravoso che ha portato al cedimento di una parte della struttura (stralli lato ovest?), e/o massa fluida che all'inclinarsi dell'impalcato verso ovest (per cedimento della struttura dovuto "anche ad/ad" altri motivi) ha portato allo sbilanciamento irrimediabile del cavalletto, muovendosi nelle cavita' dell'impalcato giu' verso ovest - mossa dalla forza di gravita'.

per capire se tale melma tendesse ad accumularsi in qualche punto dell'impalcato, bisognerebbe cercare di verificare l'eventuale pendenza dell'impalcato pre-crollo, se fosse ben in piano o inclinato, verso dove, e come le varie cavita' dell'impalcato comunicassero tra di loro (flusso libero da est a ovest e viceversa, ma canali separati?), nonche' loro eventuale punto di pendenza interna naturale (presumibilmente al centro della pila, se presente). In ogni caso, se effettivamente vi fosse stata una simile mole di melma nelle cavita' dell'impalcato centrale, dubito la cosa sarebbe stata regolare; le cause della sua non lecita presenza potrebbero essere una qualche occlusione degli scarichi, e/o aperture non identificate attraverso cui e' entrata, mentre non avrebbe dovuto poterlo fare. --151.34.105.174 15:46, 28 set 2018 (CEST)Rispondi

All'url https://tv.liberoquotidiano.it/video/video-news-by-vista/13367437/crollo-ponte-morandi-le-immagini-dei-soccorsi-tra-le-macerie-alla-ricerca-dei-dispersi.html c'e' un articolo del 16 agosto, con un video che riprende da vicino la zona del crollo; alla posizione 00:58 di tale video viene ripresa la massa grigio/nera che nella foto sopra riportata si presta ad essere intesa come una colata di una qualche melma adiacente il lato est del pezzo di impalcato capovolto; guardando il video, appare pero' piu' probabile che quella massa grigio/nera fosse invece la parte superiore (asfalto) di un pezzo di impalcato del ponte caduto. L'ipotesi che all'interno delle cavita' del viadotto vi fosse a torto un accumulo di acqua - e che questa abbia inciso nel crollo - resta comunque valida, tuttavia elementi evidenti di prova al riguardo - per la pila 9 - appaiono difficilmente riscontrabili, ora come poco dopo il momento del crollo (con tutta la pioggia che c'era, distinguere la presenza al suolo di una qualsiasi massa d'acqua anomala, soprattutto nel letto del polcevera, sarebbe probabilmente risultato arduo). Ispezionare le cavita' degli impalcati delle rimaste pile 10 e 11, prima, durante e dopo consistenti piogge, potrebbe pero' essere utile (anche per motivi di sicurezza delle pile stesse).--151.38.91.39 12:49, 30 set 2018 (CEST)Rispondi
Torno a dire che anzicché continuare a scrivere su questa pagina di discussione, consiglierei di scrivere un nuovo articolo, seppure dando come mere congetture tutte le ipotesi che non siano palesemente condivise dalla maggioranza del mondo degli esperti. Segnalo che su Wikisource è disponibile il testo del decreto-legge-Mizardellorsa (talk) 14:09, 30 set 2018 (CEST)Rispondi

video su ipotesi dinamica del crollo fatti eludendo posizione al suolo macerie impalcato a est pila 9

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Sono passati quasi 3 mesi, molte ipotesi sul crollo si sono accavallate e riproposte, alcune sono uscite di scena (chissà se a torto o ragione); da subito sono spuntati diversi video con ipotesi della dinamica del crollo, spesso evitando di indicare possibile motivazione del primo cedimento, ovunque venisse posizionato.

In tutto ciò mi pare che manchi all'appello un'analisi della posizione al suolo dell'impalcato est della pila 9, quello cioè che - sostanzialmente diviso in 2 blocchi - dalle foto sotto linkate mi sembra si sia posato al suolo sopra il primo fascio di binari ad est della pila 9 (mentre sul secondo fascio di binari, quello più vicino alla pila 10, sembra esserci solo l'impalcato tampone che era sorretto da un lato dall'estremità est dell'impalcato della pila 9, e dall'altro dall'estremità ovest dell'impalcato della pila 10); in assenza di tale analisi, non è quindi probabilmente un caso che, nei vari filmati/disegni di simulazioni sulla possibile dinamica del crollo, nulla riconduca all'esatta posizione al suolo delle macerie per la parte est dell'impalcato.

Dalle fotografie sotto linkate, sembra infatti che la gran maggior parte dell'impalcato che dalla mezzeria della pila 9 arrivava all'estremità est (dove si appoggiava l'impalcato tampone sorretto per metà anche dalla pila 10), durante il crollo si sia diviso in 2 tronconi, che sono finiti al suolo quasi uno sopra l'altro, e quasi incrociati a 90°; il troncone che era posizionato più vicino alla mezzeria della pila 9 (e che comprende il punto di appoggio est della H preposta a sorreggere l'impalcato nella zona centrale) appare ruotato su sè stesso di 180° da ovest ad est ed è posizionato più ad est rispetto alla verticale della sua posizione originale (ma sostanzialmente sulla verticale rispetto all'asse stradale), mentre il troncone rimanente (quello che comprende l'aggancio degli stralli, oltre che l'appoggio per l'impalcato tampone est), arrivato probabilmente al suolo prima del precedente (poichè da esso parzialmente schiacciato), pare essere situato in posizione molto lontana dalla verticale della sua posizione originale, ma rimasto con l'asfalto della strada rivolto verso l'alto.

E sarebbe infatti quest'ultimo troncone - che comprende l'aggancio degli stralli est - ad aver compiuto, nel cadere al suolo, i movimenti a mio avviso più difficili da spiegare: risulta infatti ruotato di minimo 90° in senso antiorario, leggermente spostato verso nord rispetto all'asse stradale, e soprattutto è molto vicino alla pila 9 rispetto alla verticale di caduta (l'analogo pezzo dalla parte ovest risulta posizionato al suolo molto più vicino alla verticale della sua posizione originale); il fatto che questo troncone sia stato poi parzialmente coperto dal primo troncone capovolto, ne ha reso meno evidente la presenza in un punto e in con un posizionamento così particolari (io suppongo si tratti della parte di impalcato che reggeva il tampone posto tra pila9 e pila 10 confrontando le immagini 4, 4bis e 5 sotto linkate). Da nessuna delle foto che ho trovato in rete risultano tra l'altro chiaramente visibili gli agganci degli stralli, si vede solo quello che pare essere il tramezzo che li univa (immagine 5, foto in cui tale pezzo di impalcato è stato ormai per metà demolito dai lavori, già il 17 agosto). Per essere arrivato al suolo lì dov'è, probabilmente questo pezzo di impalcato è stato in una prima fase di caduta agganciato ad uno strallo, verosimilmente quello di nord-est, che lo ha tirato verso la pila9, prima di sganciarsi; cosa analoga è successa probabilmente sul lato ovest, tuttavia il posizionamento dei due pezzi d'impalcato speculari differisce notevolmente. Forse la parte di impalcato che era rimasta coesamente appesa ad un solo strallo sul lato ovest della pila era maggiore rispetto a quella che era rimasta coesamente attaccata ad un solo strallo sul lato est, la quale ha potuto quindi roteare-spostarsi di più, prima di far cedere con il proprio peso lo strallo su cui era rimasta vincolata.

Se non si capisce/dimostra quali sono i movimenti che hanno portato le macerie dell'impalcato est nella posizione al suolo nota, difficilmente si sarà ottenuta una spiegazione sul crollo esatta. --151.68.167.77 09:21, 13 nov 2018 (CET)Rispondi