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Discussione:Milano, riapre il chiosco vittima del racket/Commenti

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Si entra nella sala al buio, l’attore che impersona Pino Masciari ha dietro di sé tre grandi schermi in cui compaiono altre persone che parlano, video di cosa sta succedendo.

La storia si fa concitata, la chiusura dell’azienda di Pino dopo le minacce della ‘ndrangheta, la denuncia alla procura nazionale antimafia, l’inclusione nel programma di protezione per i testimoni di giustizia, i continui spostamenti in località segrete nel nord Italia con la moglie e i due figli come un pacco, i problemi con il programma di protezione, le testimonianze in vari processi contro la ‘ndrangheta.

Una vita difficile e coraggiosa.

Con un solo attore sembra che ce ne siano tanti. Lo spettatore viene risucchiato dentro la vita di Pino, diventa quasi lui. Un coinvolgimento totale, una esperienza che non si dimenticherà mai.
 — Questo commento non firmato è stato inserito da MSacerdoti (discussioni contributi) 10:50, 21 ott 2012.

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