Ho aggiunto un po' di proposte sparse. Credo che sia bene che ciascuno aggiunga tutte le domande che gli paiono sensate e interessanti, ma poi l'intervistatore faccia una forte scrematura non solo per scegliere le "migliori" ma soprattutto per dare una certa coerenza interna all'intervista evitando che sia solo un'accozzaglia di domande e risposte disparate. Le interviste-fiume richiedono molto tempo ed energie (che magari l'intervistatore e l'intervistato non hanno) e più sono lunghe più è difficile che abbiano un senso globale (infatti i libri-dialogo sono spesso delle schifezze). --Nemo13:30, 28 mar 2010 (CEST)[rispondi]
OK, mi sembrava... Io credo che la parole chiave dell'intervista saranno libri/libri digitali/cultura digitale e libera/licenze/accademia/open access/wikipedia/enciclopedie. Non so quanto andremo oltre anche perchè siamo a casa sua alle 11 e ad un certo punto vorrà pur pranzare ;-) Mi riservo il diritto di fargli le domande che mi paiono più interessanti sul filone che si è detto, ovviamente accettando tutti i consigli di sorta. --Aubrey (talk) 16:26, 29 mar 2010 (CEST)[rispondi]
