Il CIO ha confermato l'esclusione dell'Iraq dai Giochi olimpici

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giovedì 24 luglio 2008

Sede del CIO a Losanna, Svizzera.

Il CIO, ovvero il Comitato Olimpico Internazionale, ha oggi confermato l'esclusione dell'Iraq ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.

Il Comitato, con l'invio di una lettera il 23 luglio a Jassim Mohammad Jaffer, Ministro alle politiche giovanili e delle attività sportive, spegne così l'ultimo tentativo di portare i sette atleti iracheni alle Olimpiadi.

La lettera recita: «Nonostante tutti gli sforzi del CIO e del comitato olimpico asiatico di trovare una soluzione positiva con il governo iracheno, abbiamo il rammarico di informarvi che la decisione del comitato esecutivo del Cio, del 4 giugno 2008, di sospendere il comitato olimpico nazionale iracheno è confermata.»

La decisione è stata presa anche per le troppe interferenze del governo nel mondo dello sport iracheno, che aveva deciso lo scorso 21 maggio di sciogliere il Comitato Olimpico Nazionale, per sostituirlo con uno formato dal Ministro Jassim.

Beijing 2008
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Beijing 2008
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Fonti[modifica]