Il ministro dell'economia Siniscalco si dimette dal governo
22 settembre 2005 Il ministro dell'economia, Domenico Siniscalco, ha oggi presentato le sue dimissioni dall'incarico di ministro.
Un'agenzia dell'Ansa riporta le motivazione delle dimissioni: Siniscalco non sopportava più l'immobilismo del Governo nel risolvere i problemi, come quelli legati alla vicenda della Banca d'Italia e di Antonio Fazio. Siniscalco ha dichiarato, in diverse interviste e nella sua lettera di dimissioni, di non essere semplicemnte amareggiato ma semplicemente scandalizzato e che preferisce tornare a fare il professore universitario a Torino.
Montezemolo, presidente della Confindustria, commenta «Le dimissioni del ministro dell'Economia, Siniscalco, sono un ulteriore elemento di grande preoccupazione, ho intenzione di chiamarlo e di parlargli».
Lo stato maggiore della Lega si riunirà per fare il punto sulla situazione venutasi a creare.
Le dimissioni sono state oggetto anche di dibattito a Montecitorio. Fassino e Rutelli hanno chiesto elezioni anticipate.
La Russa ribatte «Non ci si ferma perché un ministro, seppure in un momento non proprio propizio, abbandona la nave».
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si è recato in Quirinale per riferire al presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il colloquio è durato circa un'ora. Berlusconi prevede di poter assegnare il ministero ad altra persona in brevissimo tempo.
Fonti
[modifica]- «Siniscalco: governo immobile» – ANSA, 22 settembre 2005.
- «New economy minister in 24 hours» – ANSA, 22 settembre 2005. (in inglese)
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