Intervista a Francesco Braschi

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giovedì 9 marzo 2023

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La Biblioteca Ambrosiana

Wikinotizie vi presenta un'intervista a Mons. Francesco Braschi Viceprefetto e Dottore della Biblioteca Ambrosiana, Direttore della Classe di Slavistica e della Classis Africana dell'Accademia Ambrosiana, che ha accolto il nostro invito a rispondere ad alcune domande, elaborate da Bramfab, sulla sua esperienza con Wikipedia, e il suo giudizio su di essa.

Quando Lei si è imbattuto/a per la prima volta in Wikipedia? Per quale motivo?

Mi sono imbattuto per la prima volta in Wikipedia molti anni fa, all'inizio del progetto. Dal momento che sono assai interessato all'informatica e a internet (il mio primo abbonamento risale al 1994, quando ancora Agorà Telematica offriva un accesso di tipo testuale e si usava Gopher per le ricerche, e iniziava timidamente a fare capolino Mosaic come browser web...) mi ricordo che lessi della nascita del progetto e per questo motivo andai a vedere qualcuna delle prime pagine. Apprezzavo molto il progetto in linea di principio, ma devo dire che rimasi abbastanza deluso dalla difficoltà di controllare le fonti, così da poter davvero utilizzare Wikipedia come fonte attendibile. Oggi, lavorando alla Biblioteca Ambrosiana di MIlano, vedo la crescita di Wikipedia e ne auspico una sempre maggiore attendibilità.

Dopo di che, col passare degli anni, come è cambiata la sua confidenza con l'enciclopedia? È rimasta invariata o ne è diventato un utilizzatore abitudinario?

Devo dire che con gli anni le modalità di verifica degli articoli sono migliorate, e che almeno come reperimento di informazioni immediate (ad esempio date...) Wikipedia (complice anche la sua inclusione nelle ricerche Google) ha acquisito una sua visibilità. Tuttavia non la utilizzerei mai come fonte di informazioni per un saggio scientifico, né (sono docente universitario) la accetto come fonte negli elaborati dei miei studenti. In Biblioteca Ambrosiana, ne vedo un utilizzo frequente da parte degli utenti.

Ha mai modificato delle pagine di Wikipedia o avuto la tentazione di farlo? Come è andata?

Ho provato a capire il meccanismo di modifica, ma non ho mai fatto il passo per mancanza di tempo e per una certa farraginosità delle procedure.

Come valuta l'impatto che Wikipedia ha avuto nel suo ambiente di lavoro/studio?

Dal punto di vista del reperimento delle informazioni, vale quanto detto sopra. Come docente, vedo che Wikipedia ha un forte impatto sugli studenti, ma sinceramente non posso affermare che questo corrisponda a una crescita della conoscenza e della capacità critica di chi frequenta un'università. Purtroppo anche Wikipedia contribuisce a rendere meno praticato il faticoso lavoro necessario a chi vuole imparare l'analisi critica delle fonti. Come ricercatore e dottore della Biblioteca Ambrosiana, riconosco l'utilità dei link segnalati come fonti degli articoli meglio composti, che possono permettere un approfondimento e una asseverazione di quanto riportato nelle voci.

Wikipedia è nata e cresciuta senza una redazione e senza direttori, in opposizione alle maggiori enciclopedie cartacee e anche all'Encyclopédie, di d'Alembert e Diderot, eppure il suo successo sembra dimostrare che questa modalità di scrivere un'enciclopedia sia quello che consenta maggiormente di raggiungere l'obiettivo di aggregare il sapere dell'umanità. Cosa ne pensa a riguardo?

Ritengo che l'ideale alla base di Wikipedia possa essere affascinante, ma nello stesso tempo ne rilevo tutte le lacune. Una grande biblioteca storica come la Biblioteca Ambrosiana nacque con il desiderio di rendere a tutti accessibile la cultura. Ma Federico Borromeo era certissimo della necessità di vagliare criticamente ogni informazione di cui si volesse fare uso nella propria ricerca storico-scientifica.

Se lei avesse la biografia scritta in Wikipedia questa sarebbe è distribuita secondo una licenza libera che consente di riutilizzarla gratuitamente anche a scopi commerciali, cosa ne pensa? Appoggia la scelta di scrivere l'enciclopedia secondo una licenza libera o secondo lei dovrebbe essere più restrittiva?

Non ho una biografia in Wikipedia.

Cosa ne pensa di un possibile futuro senza testi cartacei, in cui la conoscenza sia trasmessa gratuitamente, soltanto digitalmente su testi liberamente modificabile?

Ritengo che questa ipotesi - se mai fosse possibile - arriverà tra molto tempo. La conoscenza digitale e gratuita è utilissima, ma non può sostituire la praticità del libro e la sua capacità di creare molti più collegamenti ipertestuali nel lettore di quanto ancora faccia il web. Vivendo alla Biblioteca Ambrosiana, questo è un aspetto che tutti i giorni mi si conferma.

Ha mai sentito parlare dei progetti fratelli di Wikipedia, come Wikinotizie? O anche Wikisource, la libreria che si pone lo scopo di raccogliere e preservare i testi entrati nel pubblico dominio? Che cosa ne pensa a riguardo?

Conosco questi progetti e sono soprattutto interessato alle possibilità di pubblicazione delle fonti storico-letterarie in Wikisource, che ritengo di grande utilità.

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