Intervista a Mario Furlan

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martedì 30 gennaio 2023

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Mario Furlan, con i suoi volontari in basco blu e giubba rossa davanti all'automezzo "Casa degli Angeli", messo a disposizione dall'Azienda dei Trasporti di Milano per il soccorso ai senza fissa dimora.

Wikinotizie vi presenta un'intervista a Mario Furlan. Giornalista, docente e formatore, fondatore dei City Angels ha accolto il nostro invito a rispondere ad alcune domande, elaborate da Ferdi2005 e Bramfab, sulla sua esperienza con Wikipedia, e il suo giudizio su di essa.

Quando Lei si è imbattuto/a per la prima volta in Wikipedia? Per quale motivo?

È stato una ventina di anni fa. Mi sembrava bizzarra l'idea di dare vita ad una enciclopedia online cui tutti potessero contribuire: come si fa, pensavo, a controllare la veridicità di quanto scritto, se chiunque può mettere mano al testo? Invece i miei dubbi sono stati dissolti dalla serietà e dal rigore di Wikipedia. Che secondo me è, insieme ai motori di ricerca, la più utile creatura del web.

Dopo di che, col passare degli anni, come è cambiata la sua confidenza con l'enciclopedia? È rimasta invariata o ne è diventato un utilizzatore abitudinario?

Da almeno una quindicina di anni sono un quotidiano utilizzatore di Wikipedia. È accurata, degna di fiducia e democratica: chiunque può farsi una cultura gratuitamente. Se non esistesse, bisognerebbe inventarla!

Ha mai modificato delle pagine di Wikipedia o avuto la tentazione di farlo? Come è andata?

È stato un disastro: da cavernicolo tecnologico quale sono, ho cancellato tutta una voce che volevo semplicemente modificare. Per fortuna sono riuscito a tornare indietro e azzerare i danni...

Come valuta l'impatto che Wikipedia ha avuto nel suo ambiente di lavoro/studio?

Ha avuto un grande impatto positivo. Consiglio ai miei studenti all'università di consultare Wikipedia, soprattutto quando si tratta di argomenti delicati, che possono influenzare l'opinione pubblica. Una sola parola in più o in meno può fare la differenza, quando, ad esempio, si parla di politica. E su Wikipedia anche le singole parole vengono, giustamente, soppesate con attenzione.

Wikipedia è nata e cresciuta senza una redazione e senza direttori, in opposizione alle maggiori enciclopedie cartacee e anche all'Encyclopédie, di d'Alembert e Diderot, eppure il suo successo sembra dimostrare che questa modalità di scrivere un'enciclopedia sia quello che consenta maggiormente di raggiungere l'obiettivo di aggregare il sapere dell'umanità. Cosa ne pensa a riguardo?

Ero molto scettico, oggi sono molto favorevole! È la dimostrazione che è possibile cooperare per il bene comune.

Se lei avesse la biografia scritta in Wikipedia questa sarebbe è distribuita secondo una licenza libera che consente di riutilizzarla gratuitamente anche a scopi commerciali, cosa ne pensa? Appoggia la scelta di scrivere l'enciclopedia secondo una licenza libera o secondo lei dovrebbe essere più restrittiva?

Appoggio totalmente la scelta di lasciare la licenza libera. Viviamo in una società dove le restrizioni e i divieti si moltiplicano costantemente per motivi economici e speculativi, quindi per favore lasciamo libere le licenze di Wikipedia!

Cosa ne pensa di un possibile futuro senza testi cartacei, in cui la conoscenza sia trasmessa gratuitamente, soltanto digitalmente su testi liberamente modificabile?

Mi auguro che anche in futuro i testi digitali possano convivere con quelli cartacei; un mondo privo di libri cartacei mi sembra distopico, alla Fahrenheit 451. Certamente sono favorevole ad un futuro in cui la conoscenza sia sempre più accessibile a tutti, gratuitamente, in tutto il mondo.

Ha mai sentito parlare dei progetti fratelli di Wikipedia, come Wikinotizie? O anche Wikisource, la libreria che si pone lo scopo di raccogliere e preservare i testi entrati nel pubblico dominio? Che cosa ne pensa a riguardo?

Ne penso tutto il bene possibile, così come di Wikimedia Commons! Sono tutti strumenti atti a divulgare cultura e conoscenza, quindi preziosi. E per questo voglio ringraziare Jimmy Wales, Larry Sanger e tutti i wikipediani, che ogni giorno, in silenzio, come formichine operose contribuiscono a diffondere il sapere. Credo che mai come oggi, nell'era delle fake news, questo sia fondamentale. Non solo per la nostra formazione intellettuale, ma anche per farci un'idea di ciò che avviene nel mondo. Pertanto ritengo che Wikipedia sia utile anche per la difesa della democrazia, che per vivere ha bisogno che i cittadini conoscano la verità.

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Questa intervista esclusiva riporta notizie di prima mano da parte di uno dei membri di Wikinotizie. Vedi la pagina di discussione per avere maggiori dettagli.