Le parole del capo ultrà del Verona: "Balotelli? Non sarà mai italiano"

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lunedì 4 novembre 2019

Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori

A seguito dell'episodio razzista di ieri durante la partita Hellas Verona-Brescia, si è espresso in un'intervista con Radio Café Luca Castellini, capo ultrà veronese:

« Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano. Ce l'abbiamo anche noi un negro in squadra, che ieri ha segnato e tutta Verona gli ha battuto le mani. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno 'negro'? Mi vengono a suonare il campanello? »
(Luca Castellini a Radio Café)

Arriva tempestiva la risposta di Balotelli, che in precedenza commentò il video degli ululati su Instagram dicendo «Chi ha fatto il verso della scimmia si vergogni»:

« Qua amici miei non c'entra più il calcio, state facendo riferimento a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri. Qua state impazzendo ignoranti... Siete la rovina. Però quando Mario faceva, e vi garantisco farà ancora gol per l'Italia vi stava bene vero? Le persone così vanno 'radiate' dalla società, non solo dal calcio. Basta mandare giù ora, basta lasciare stare »
(Balotelli su Instagram)

Sulla vicenda intervengono anche Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, Vincenzo Spadafora, Ministro per le politiche giovanili e lo sport, il presidente dell'Hellas e il sindaco di Verona.

« Inutile girarci intorno: se qualcuno fa il verso della scimmia a un giocatore perché è di colore, quello è razzismo: sento troppi 'sì ma'. E anche se sono solo due, sono troppi. Non è il caso Balotelli e neanche il caso Verona. Pochi sanno che il patrono, San Zeno, è un vescovo di colore e che qui sono nati i comboniani attivi in Africa. Razzista non è una città, ma i comportamenti sì, quelli sono razzisti »
(Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, all'ANSA)
« Da italiano, da rappresentante delle istituzioni, provo profondo imbarazzo per certi episodi di intolleranza e discriminazione. So che tutti gli attori coinvolti sono sensibili e impegnati a reprimere tali fenomeni. È quindi necessario - e su questo insisterò con Federcalcio e Leghe - che si adottino iniziative concrete »
« Balotelli? Confermo che noi non abbiamo percepito nulla. Sono arrivato a Verona 8 anni fa e ho subito potuto vedere come i tifosi veronesi siano sì ironici ma assolutamente non razzisti. Quando ci sono episodi di razzismo siamo i primi a condannarli, ma è sbagliato generalizzare, parlando di cori e tifoseria razzisti, se su 20.000 persone fra il pubblico un paio, magari, possono aver detto qualcosa »
(Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona, all'ANSA)
« Oggi allo stadio c'ero e non ho sentito alcun insulto razzista. E come me, le molte altre persone che a fine partita mi hanno scritto e contattato. Ciò che ha fatto Balotelli è inspiegabile, perché senza alcun motivo ha avviato una gogna mediatica su una tifoseria e una città. Condanno in maniera decisa ogni forma di razzismo, da perseguire senza mezzi termini termini, ma sono altrettanto fermo contro coloro che strumentalmente costruiscono sul nulla una falsa immagine di Verona e dei veronesi. Questo è inaccettabile »
(Federico Sboarina, sindaco di Verona, all'ANSA)

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Fonti[modifica]