Rai, il Tar sospende la revoca di Petroni

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venerdì 8 giugno 2007

Secondo i giudici della sezione terza-ter del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, presieduti da Francesco Corsaro, la decisione del Ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che, in qualità di azionista di Rai, aveva revocato il consigliere di amministrazione Angelo Petroni, è illegittima.

Secondo i giudici amministrativi, la sostituzione «di un componente del Consiglio di amministrazione della Rai è questione che per la sua complessità deve essere comunque affidata al giudizio di merito» mentre, nel caso di Petroni, «la sostituzione del ricorrente trae origine in ragioni palesemente extragiuridiche, che oltretutto costituiscono un continuum con quelle di eguale natura asserenti al metodo di scelta dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, nelle quali il ministro, nella lucida analisi svolta innanzi alla commissione parlamentare, ha individuato la causa delle persistenti disfunzioni dell'organo collegiale, e non in fatti o comportamenti in una qualsiasi misura imputabili al ricorrente».

Soddisfatto della decisione del Tar il vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, Paolo Bonaiuti: «Torno a chiedere come ho già fatto in Commissione di Vigilanza, su quale dispositivo giuridico il ministro abbia mai basato la procedura di revoca del consigliere Petroni. Di fronte alla seconda smentita consecutiva del suo operato mi auguro di avere una spiegazione molto più convincente di quella fornita sul caso Visco-Guardia di finanza», ha dichiarato.

Secondo il presidente della Commissione di Vigilanza, Mario Landolfi, «la decisione del Tar conferma che la revoca del consigliere del Cda Rai Petroni non ha né capo né coda. È un atto di natura politica, uno spoil system fuori stagione viziato da illegittimità nella procedura intrapresa».

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