Razzismo e traffico di prostitute ai Mondiali di calcio 2006

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1 luglio 2006

Traffico di prostitute[modifica]

La Parliamentary Assembly of the Council of Europe (PACE), il Nordic Council e Amnesty International hanno espresso il loro disappunto sull'incremento del traffico di prostitute durante il mondiale. PACE e Amnesty hanno denunciato che 30000 donne e ragazze sono state costrette a prostituirsi durante i mondiali di calcio Germania 2006. Hanno chiesto alle autorità tedesche di monitorare i bordelli durante il Mondiale e sostenere le vittime del traffico[1][2][3][4].

Secondo la polizia tedesca non c'è stato un rilevante aumento della prostituzione forzata durante il Mondiale. Anche se c'era stato un aflusso significativo di prostitute in Germania prima del mondiale la maggior parte di queste avevano lasciato il paese durante le prime due settimane. Ufficiali di Polizia di molte città hanno sostenuto che in realtà il commercio di prostitute è diminuito.[5]

Razzismo[modifica]

È stato affermato che le persone di aspetto straniero non dovrebbero visitare alcune zone dell'ex Germania Est,[6] dopo che un giornale ha riportato che i naziskin stavano progettando di fare violenza agli stranieri. La Germania ha una minoranza di Naziskin che attacca violentemente gli immigrati nel paese e i turisti da quando è caduto il muro di Berlino e la Germania è stata riunificata. L’Africa Council, che ha sede a Berlino, e l’International League of Human Rights hanno avvisato i tifosi neri e asiatici di evitare alcune zone della Germania Est durante il mondiale. [7][8] L'NPD, un'organizzazione che il governo tedesco ha provato senza successo a vietare nel 2001, aveva progettato di marciare per Gelsenkirchen il 10 giugno, un giorno dopo della partita Ecuador-Polonia. Questa marcia era stata in un primo momento proibita dalla polizia tedesca ma in seguito permessa dalla corte amministrativa di Gelsenkirchen. Sono state progettate altre marcie attraverso Francoforte e Herne durante la competizione che poi sono tate proibite.[9] La FIFA ha annunciato che al mondiale le squadre sarebbero state penalizzate di qualche punto nel caso i giocatori e gli arbitri fossero stati offesi con insulti razzisti. Il logo "Football Against Racism" (il calcio contro il razzismo) ha coperto il cerchio al centro del campo fino al calcio d'inizio di tutte le partite del Mondiale. Prima di ogni partita dei quarti di finale i capitani hanno letto una "dichiarazione contro il razzismo". L'Unione Europea ha lanciato una campagna contro il razzismo prima del mondiale.

Riferimenti[modifica]

  1. Amnesty International: Public Statement - "Red card to trafficking during World Cup" Amnesty International (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  2. Council of Europe: Parliamentery Assembly - "Stop trafficking in women before the FIFA World Cup" (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  3. "World Cup concerns Nordic Council " (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  4. Independent Catholic News - "Appeal to stop trafficked women being sold for sex at World Cup" Independent Catholic News (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  5. [1] articolo in lingua tedesca "Flaute in den Bordellen" dal settimanale tedesco Der Spiegel
  6. "Neo-Nazis ready to crash World Cup" MSNBC (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  7. - "Tarnished German image on World Cup eve" The Christian Scienze Monitor (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  8. "Germany to beef up patrols during World Cup" USA Today (URL verificata in data 7 giugno 2006)
  9. http://www.iol.co.za/index.php?art_id=qw1149782222609B226
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