Scuola in chiaro, tablet e LIM: l'istruzione diventa digitale

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lunedì 9 gennaio 2012

Esempio di Internet Tablet

Il nuovo ministro dell'istruzione Francesco Profumo ha ampiamente pubblicizzato "Scuola in chiaro" un progetto che consente la "Diffusione on-line dei dati delle singole istituzioni scolastiche." I dati, già dispersi in rete tra i diversi siti delle istituzioni scolastiche, verranno radunati su un'unica piattaforma gestita dal ministero. A partire dal 12 gennaio sarà possibile anche l'iscrizione online, primo passo per la completa informatizzazione di tutti i rapporti famiglie-scuola.

Ma la scuola si accinge a introdurre anche novità che rivoluzioneranno l'approccio didattico. La prima sarà l'introduzione del tablet, che non solo permette di sostituire il libro di testo cartaceo con la sua copia digitale, ma permetterà alle singole scuole, da sole o in rete, di rielaborare la materia e creare strumenti didattici specifici più vicini alle esigenze degli alunni. Il secondo strumento è la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).

Il problema non è solo quello di abituare gli insegnanti a familiarizzarsi con i nuovi strumenti tecnici e modificare l'impostazione delle loro lezioni per ottimizzare il loro utilizzo, ma anche quello da parte delle istituzioni di mettere a disposizione degli insegnanti i contenuti didattici che non potranno essere solo quelli tradizionali forniti dalle case editrici.

Alcune iniziative si muovono in questa direzione: significativamente la prima "uscita pubblica" del ministro è stata al liceo Majorana di Brindisi, antesignano nello sperimentare i nuovi strumenti.

La regione Liguria, dal canto suo, si sta muovendo verso la creazione una piattaforma regionale per poter fornire sia i testi sotto copyright delle varie case editrici, sia i testi di pubblico dominio o quelli concessi con licenze free.

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