Si moltiplicano le iniziative pro P2P
giovedì 31 agosto 2006
Il movimento pro P2P ha deciso di far sentire la propria voce e smuovere le acque della legislazione italiana in materia di scambio di file. Le attuali normative, infatti, sono a detta di molti molto restrittive. Si moltiplicano intanto le iniziative per portare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema, in quanto, secondo i fautori di tali iniziative, non si possono disattendere le promesse di internet per la diffusione della cultura a causa di leggi sul copyright che permettono l'utilizzo di materiale solo dopo diverse decine di anni. Una delle ultime iniziative è stata lanciata da Scambioetico.org, che ha avviato una petizione in questo senso. Nel particolare, la petizione richiede:
- una immediata depenalizzazione della condivisione via internet, senza scopo di lucro, di opere protette dal diritto d'autore attraverso un decreto legge;
- l'invito ad emanare una legge che, attraverso il pagamento di un canone da destinare alla SIAE, renda legale tale attività;
- la richiesta di proporre in ambito internazionale la revisione della convenzione universale sul diritto d'autore per ridurre a 20 anni il tempo di tutela delle opere.
In Italia è in vigore dal 2004 la legge Urbani, che prevede sanzioni penali per chi copia un'opera protetta, anche se non vi è scopo di lucro. Inoltre, la legge punisce sia chi carica sia chi scarica opere protette da copyright.
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Fonti
[modifica]- «Crociate antiP2P? No, grazie.» – Punto Informatico, 28 agosto 2006.
- P2P (su Wikipedia)
- Legge italiana sul peer-to-peer