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Riforma delle elezioni degli amministratori
Visto che è stata postata in un luogo poco adatto, riporto qui una proposta di Trek00 che mi trova d'accordo nella ratio:
- Inoltre consiglio di allungare il tempo per le votazioni a 2 settimane. Il massimo sarebbe ripensare completamente la questione del quorum in quanto copiato da Wikipedia, ma su Wikinews ci sono infinitamente meno utenti. Potremmo fissarlo a 3 oppure pari ai 2/3 della partecipazione minima degli ultimi 12 mesi oppure modificare il sistema attuale con l'arrotondamento per difetto e invece dei 2/3 usare il 50%+1. Ciao!
Sull'allungamento della durata sono d'accordo. Sulle misure di calcolo del quorum ho qualche perplessità, cerchiamo di calibrarle meglio:
- Fissare il quorum ad un numero fisso rischia di non rispecchiare una normale crescita degli utenti con i requisiti di voto prescindendo dalla loro attività (se non erro, matematicamente parlando, gli utenti con almeno 50 edit sette giorni prima della votazione dovrebbero descrivere una funzione non decrescente, chiaramente tralasciando i casi in cui un utente decida di cancellare l'iscrizione) e rendere le elezioni facilmente manipolabili;
- Sulla seconda proposta non mi è chiara la definizione di "partecipazione minima";
- 50%+1 significa richiedere di dividere per 8 e non più per 6 il numero dei voti validi e quindi aggiungere 1 (o ho sbagliato a capire?). Il quorum (adesso) con il metodo di calcolo corrente è 6 (per difetto 5), con il 50%+1 resta 6 (per difetto 5). Correggetemi se sbaglio: i due metodi sono equivalenti quando la somma dei voti validi è uguale a 24. Al di sotto di 24 il metodo corrente dovrebbe essere più morbido, al di sopra è il contrario (ho chiesto a WolframAlpha di disegnarmi un grafico). Forse è meglio il secondo metodo se si vogliono evitare take-over in caso l'attività scenda troppo e lasciare agli utenti il ruolo di "guardia" quando invece l'attività sale? Se non ho sbagliato qualcosa, il metodo proposto mi piace. Ce ne sono altri? 3/5 invece di 1/2? Aumentare o diminuire la dimensione del campione di elezioni? Scegliere il campione in base alle elezioni che si sono svolte negli ultimi x mesi a prescindere dal numero (ed eventualmente stabilire un metodo di calcolo del quorum anche nel caso in cui in tale lasso di tempo non vi siano state elezioni)?
In ogni caso sarei favorevole a rivedere l'approssimazione all'unità più vicina (non brutalmente per difetto o per eccesso). --Toocome ti chiami? 09:33, 13 lug 2010 (CEST)
- E se , per il momento, rimuovessimo il quorum? --Leoman3000 15:11, 13 lug 2010 (CEST)
- Per il momento quanto (e perché, soprattutto)? — Questo commento non firmato è stato inserito da Tooby (discussioni • contributi) 13:14, 13 lug 2010.
- Thank you :) --Toocome ti chiami? 23:30, 13 lug 2010 (CEST)
- Per il momento quanto (e perché, soprattutto)? — Questo commento non firmato è stato inserito da Tooby (discussioni • contributi) 13:14, 13 lug 2010.
- E se , per il momento, rimuovessimo il quorum? --Leoman3000 15:11, 13 lug 2010 (CEST)
- Imho, come d'altronde suggerito da Tooby, l'idea più semplice potrebbe essere quella di pensare di ridurre il numero di elezioni considerate nel conteggio del quorum, ad esempio prendere in esame per il conteggio la partecipazione alle ultime 3 invece che alle ultime 4 consultazioni; questo per dare maggiore "peso" di volta in volta all'ultima elezione svoltasi. Ovvero il nuovo quorum si definirebbe come:
Q = 2/3×[(x+y+z)/3] = 2(x+y+z)/9
- Nel caso attuale il quorum scenderebbe a 42/9=4,67 -> 5, quindi un'unità in meno. Non so però quali possibili controindicazioni ci possano essere. --Osк 18:25, 13 lug 2010 (CEST)
- È corretto da un punto di vista logico (prendiamo le elezioni più vicine), ma non è corretto da un punto di vista matematico: 2/9 è maggiore di 1/6, quindi il metodo che proponi fa alzare e non abbassare il quorum, ceteris paribus. Nel caso attuale il quorum si abbassa solo perché elimini due elezioni pesanti (10 e 13 voti validi) e ne aggiungi una sola, per di più leggera (5), quindi non è più "ceteris paribus": cambi sia il numero di voti presi in considerazione (che scende) che il fattore che esprime il quorum (che sale). Due forze contrarie, ma non uguali: prevale la prima, infatti calcolando con il metodo corrente la media delle ultime tre elezioni il risultato è 9+7+5=21/6=3,5 , ovvero un quorum a 4. :)
- Questo perché il numero delle elezioni prese in considerazione è al denominatore, quindi una sua diminuzione fa aumentare il quorum a parità di x+y+.... Al massimo bisognerebbe aumentare il numero del campione (ammesso che si lasci inalterato il resto): ad esempio, considerando 5 elezioni, il fattore diventa 2/15= 0,1333... contro l'attuale 1/6= 0,1666... . Il fattore della tua proposta è 2/9=0,2222... (quindi alza il quorum più degli altri per ogni x positivo - ovvero sempre), mentre per la proposta di Trek00 è 0,125 (corretto con l'aggiunta di una unità, il che rende migliore i 2/9 solo nel caso in cui il numero di voti validi sia uguale o minore di 10, superato il quale la proposta di Trek00 propone un quorum più basso a parità di voti presi in considerazione).
- Bisogna però notare che, per quanto detto sopra, cambiare il numero delle elezioni considerate non garantisce che il quorum si abbassi: alzandolo a 5, infatti, si considera un'ulteriore elezione da 10 voti validi. Quindi si abbassa il fattore che esprime il quorum, ma allo stesso tempo si alza il numero di voti validi, e anche stavolta prevalgono i voti validi (quorum=5,8666, che è anche maggiore del quorum richiesto in questo momento, prima di arrotondare). --Toocome ti chiami? 23:30, 13 lug 2010 (CEST)
- Effettivamente la mia considerazione partiva dalla constatazione che il numero di voti nelle elezioni è andato parecchio in calando negli ultimi tempi... :-D di conseguenza ho pensato che l'obiettivo, il più urgente, fosse trovare un modo di abbassare il numero di voti validi considerando tale tendenza. --Osк 00:45, 14 lug 2010 (CEST)