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È morto Yao Wenyuan, ultimo sopravvissuto della Banda dei Quattro

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6 gennaio 2006

Yao Wenyuan, l'ultimo sopravvissuto della Banda dei Quattro, è morto a causa del diabete. La morte del "killer con la penna" è avvenuta il 23 dicembre 2005, ma la notizia è stata data soltanto oggi, con poche righe di commiato dalla stampa cinese.

A 35 anni diede inizio con i suoi scritti all'offensiva di Mao Zedong per azzerare l'opposizione "borghese" interna. Il 10 novembre 1965 scrisse sul Wenhuibao, quotidiano di Shanghai, una critica al dramma La destituzione di Hai Rui, opera del vicesindaco di Pechino Wu Han, amico di Deng Xiaoping. Attraverso un linguaggio traslato colpisce la parte del partito che intende ribaltare l'intolleranza di Mao verso il dissenso. Il suo articolo dà origine al movimento che soffocherà intellettuali e operai sospettati di attività controrivoluzionarie.

Alla morte di Mao, il 9 settembre 1976, l'intera Banda dei Quattro viene arrestata e Yao viene condannato a 20 anni di carcere nel 1981.

A causa della sua malattia, viene scarcerato il 5 ottobre 1996. Del processo resta una pagina del suo diario: «Perché non possiamo sparare ai pochi elementi controrivoluzionari? Dopo tutto la dittatura del proletariato non è un ricamo di fiori».

Fonti