Vai al contenuto

Anas conferma la ripresa dei lavori sulla Statale 42

Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

venerdì 31 ottobre 2008

Uscita obbligatoria della SS 42 a Nadro
Cedegolo, Val Camonica

La Val Camonica tira un sospiro di sollievo: dopo anni di attese e rimandi ieri il consiglio d'amministrazione dell'Anas riunito a Roma ha approvato la ripresa dei lavori nei quindici chilometri del quarto, quinto e sesto lotto della strada Statale 42 del Tonale e della Mendola.

È stato il senatore camuno Gianpiero De Toni a comunicare l'attesa deliberazione, che prevede per la fine di novembre o al massimo nella prima parte di gennaio 2009, la data di riapertura dei cantieri, chiusi ormai da tre anni.

Risale infatti al 14 settembre del 2005 l'inaugurazione dell'ultimo tratto di strada aperto dall'Anas: i 7 chilometri e 400 metri tra Breno e Nadro.

Pierluigi Mottinelli, sindaco di Cedegolo, comune tra i più colpiti dall'eccesso di traffico sull'attuale strada: «La notizia è arrivata oggi pomeriggio (ndr: 30 ottobre): finalmente ho avuto da Mario Pendoli, l’assessore ai lavori pubblici della Comunità montana della Valle Camonica che per primo ha sentito il senatore De Toni, la comunicazione del via al progetto definitivo dei lotti mancanti della superstrada. Dopo l’inserimento delle varianti che avevano fermato la prosecuzione dei lavori, ovvero quella di Nadro di Ceto e quella di Berzo Demo, che hanno portato i costi stimati da 136 a circa 200 milioni di euro, il denaro necessario è stato trovato e ora si può partire. Questa svolta è un merito di tutti coloro che si sono attivamente impegnati su tutti i fronti possibili affinché si arrivasse alla ripartenza dei cantieri per la viabilità di fondovalle. Adesso resta solamente un timore ancora, che spero possa essere smentito al più presto: speriamo che intoppi e lungaggini burocratiche non facciano slittare ulteriormente i tempi di partenza dei lavori. Sarebbe difficile accettare un nuovo rallentamento dopo tutti questi anni».

Articoli correlati

[modifica]

Fonti

[modifica]