Avvocato uccisa con una balestra
domenica 19 settembre 2010 Un avvocato donna riminese è stata uccisa dallo zio con un dardo di una balestra dopo un diverbio.
La donna è stata trovata morta nella sua abitazione dal compagno, che ha dato subito l'allarme. La balestra utilizzata per l'omicidio faceva parte della collezione privata dello zio. Si pensa che il delitto sia stato premeditato e che non sia stato un raptus, in quanto l'assassino si annotava tutti gli spostamenti della nipote. Nelle lettere trovate a casa dell'omicida, si sono lette parole di elogio ad Olindo e Rosa ed alla strage che hanno fatto.
Secondo gli inquirenti, per cancellare le tracce è stato tentato di far esplodere il palazzo. Il compagno della donna, infatti, ha trovato l'appartamento invaso dal gas.
Per il movente si ipotizzano dissapori legati alla convivenza nella stessa palazzina, ma viene anche vagliata l'ipotesi di una questione ereditaria in corso. Lo zio omicida è stato trovato poche ore dopo nella sua auto. Con la sua stessa balestra si è trafitto il cuore.
Fonti
- «Avvocato uccisa, un delitto preparato» – ANSA, 18 settembre 2010.
- «Avvocatessa uccisa a Rimini con la balestra: l'assassino era lo zio, trovato suicida» – Tiscali, 18 settembre 2010.
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