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BCE aumenta tasso di sconto a dicembre 2005

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1 dicembre 2005

La BCE aumenta il tasso di sconto a dello 0,25%

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La sede della BCE a Francoforte, con il monumento all'Euro in primo piano

Come preannunciato, durante la riunione odierna della Banca Centrale Europea è stato deciso un rialzo dello 0,25% del tasso di sconto portandolo al 2,25%. Sulle operazioni di rifinanziamento marginale il tasso è stato aumentato al 3,25% mentre sui depositi overnight al 1,25%, in decorrenza dal 6 dicembre.

Il presidende Jean-Claude Trichet, commentando il primo rialzo da 5 anni a questa parte, ha rassicurato che «non è il primo di una serie», ma è stato necessario dato che «lo scenario per la stabilità dei prezzi resta soggetto a rischi al rialzo a causa dell'andamento dei prezzi del petrolio». Inoltre «l'ampia liquidità sotto tutti i punti di vista» ha contribuito alla decisione di questo intervento.

La federazione bancaria europea, che rappresenta più di 4.500 banche dell'eurozona, ritiene prematuro l'aumento sostenendo che potrebbe danneggiare la fragile ripresa economica. Negativi anche i commenti del primo ministro francese Dominique de Villepin e dei ministri delle finanze austriaco, Karl Heinz Grasser, e italiano, Giulio Tremonti.

Anche i mercati valutari hanno accolto in modo negativo la decisione portando l'Euro a 1,1702 dollari, in perdita dello 0,74%.

I primi effetti visibili dalla popolazione saranno i rialzi degli interessi sui mutui e sui titoli di stato ad interesse variabile come BOT e CCT. Negli USA il tasso di sconto invece è al 4%. La Commissione europea prevede per la zona Euro una crescita del 1,3% in quest'anno, dal 2,1% del 2004, e del 1,9% per il 2006.

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