Benedetto XVI pubblica l'enciclica "Spe salvi"

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2 dicembre 2007

Papa Benedetto XVI ha promulgato la sua seconda lettera enciclica, che porta il titolo di Spe salvi (Nella speranza siamo stati salvati).

Il testo - il cui copyright è detenuto dalla Editrice Libreria Vaticana - è composto da una settantina di pagine nelle quali si sottolinea l'importanza della speranza come mezzo alla redenzione. Questa è infatti una delle tre virtù teologali.

Nell'enciclica - che è la più alta forma di espressione scritta di un Pontefice - si discorre anche a riguardo dell'ateismo dell'era moderna che, secondo il Pontefice, ha provocato «le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia».

Tra le citazioni molte appartengono al Nuovo Testamento (San Paolo ai Romani, Lettere agli ebrei, Prima Lettera di San Pietro, Prima Lettera ai Corinzi) e vengono menzionati: Santa Giuseppina Bakhita, San Tommaso d’Aquino, San Francesco d’Assisi, Sant’Ambrogio, Bernardo di Chiaravalle e Lutero, Kant, Marx, Adorno, Henry de Lubac, Francesco Bacone.

Concetto fondamentale del testo è l'unione post-scolastica di scienza e ragione.

Fonti