Bombay: alcune esplosioni sui treni. Oltre 100 morti

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11 luglio 2006

Alcune esplosioni si sono verificate stasera a Bombay, la capitale finanziaria dell'India, a distanza di circa venti minuti l'una dall'altra su treni o stazioni della città.

Secondo l'agenzia di stampa Pti le esplosioni sono state almeno sei ed hanno avuto luogo nelle stazioni dei quartieri di Matunga, Khar, Santacruz, Jogeshwari, Borivali e Bhayendar. «Sono avvenute nell'ora di maggiore affollamento», ha detto uno dei responsabili dello Stato di Maharashtra, di cui Bombay è capitale.

Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha convocato il Ministro degli Interni per essere informato sulla situazione. Bombay, Nuova Delhi e tutti gli aeroporti indiani sono in stato di allerta.

Secondo fonti della polizia locale i morti sarebbero almeno 100 e 300 persone sarebbero rimaste ferite.

La televisione indiana NDTV mostra decine di carrozze ferroviarie sventrate e un alacre lavoro compiuto dalle squadre di soccorso, reso ancora più difficoltoso dalle avverse condizioni meteorologiche.

«Un attacco terroristico pianificato»

«È stato un attacco terroristico pianificato», ha detto il Ministro dell'Interno indiano alla televisione. Secondo fonti governative non ci sarebbero però collegamenti diretti con le bombe esplose oggi a Srinagar, nel Kashmir. Non si esclude, però, che l'attentato vada posto in relazione con le elezioni che si tengono, in queste ore, nella zona controllata dal Pakistan nel Kashmir conteso.

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