California: bloccata l'esecuzione di Michael Angelo Morales

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21 febbraio 2006 L'esecuzione di Michael Angelo Morales, condannato a morte in California per aver violentato e ucciso una ragazza nel 1981, non verrà eseguita. La nuova legge dello Stato americano, infatti, prevede che all'esecuzione assistano anche due anestesisti. I due sanitari, però, si sono appellati al codice deontologico della categoria, e si sono rifiutati di partecipare all'esecuzione. Gli esecutori della condanna hanno cercato di rimpiazzare il forfait degli assistenti, ma la richiesta di esenzione è arrivata troppo tardi, e non si è riusciti a trovare alcun altro infermiere. La direzione del carcere ha proposto, allora, di eseguire la condanna con un cocktail di barbiturici, ma l'efficacia del miscuglio, che deve anche garantire una morte serena, è stata messa in forte discussione.

Lo Stato della California prevede che ogni esecuzione debba avvenire nel giorno esatto stabilito dalla sentenza. Poiché ciò non è avvenuto, sarà necessaria un'altra convocazione del collegio giudicante per confermare o meno la condanna: tuttavia, negli ultimi mesi, il giudice responsabile si è detto dubbioso sulla colpevolezza reale del condannato, e Morales non sarà probabilmente giustiziato.

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