Cimbergo: riemerge dopo 27 anni la «Roccia del carro»
martedì 28 aprile 2009
Torna alla luce dopo 27 anni di oblio la "Roccia del Carro", una delle prime superfici istoriate individuata nell'area di Campanine di Cimbergo. Scoperta nel 1957, studiata e pubblicata da Anati nel '60, le ultime segnalazioni risalivano al 1982, periodo dopo il quale il progressivo abbandono dell'area ne ha portato la scomparsa.
Le ricerche effettuate fino ad oggi si erano concentrate nei pressi di una santella dedicata alla Madonna, come indicato dalla monografia sui carri della Valcamonica della van Berg-Osterrieth, ma la descrizione risultava vaga.
La riscoperta è avvenuta grazie ad Enrico Savardi, membro del Dipartimento Valcamonica e Lombardia del Centro Camuno Studi Preistorici, che ha rinvenuto la superficie in questione in prossimità di un diverticolo della strada dell'ENEL, a fianco della roccia 53.
Coperta da uno strato di foglie è riemersa una delle rare rappresentazioni di carro a due ruote trainato da cavalli (tre soli esempi in Valcamonica) databile all'età del Bronzo Medio-Recente, circa metà del II millennio a.C. La figura si trova inoltre attorniata da sette oranti femminili, due dischi ed altri soggetti non segnalati nei precedenti sopralluoghi risalenti a quasi trent'anni fa.
Fonti
[modifica]- «Ritrovata la "Roccia del Carro"» – Sistema Culturale di Valle Camonica, 27 aprile 2009.
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