Compagnie aeree: le più grandi vittime del COVID-19

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martedì 26 maggio 2020

Un Airbus A320 di LATAM Argentina all'Aeroporto di Porto Alegre-Salgado Filho nel 2016

Con il dilagare della pandemia di COVID-19, e con la conseguente adozione di misure restrittive, in particolare sugli spostamenti, le più grandi vittime in termini economici sono state le compagnie aeree. Anche se si sta andando verso un allentamento di queste misure, le perdite registrate dalle maggiori compagnie aeree sono state stimate nell'ordine dei milioni. La IATA ha infatti quantificato globalmente le possibili perdite, che si aggirerebbero tra i 63 e i 113 miliardi di dollari.

Tra le vittime c'è LATAM Airlines Group, una holding cilena che raggruppa le maggiori compagnie aeree dell'America meridionale, che ha richiesto l'applicazione del Chapter 11 della legge fallimentare statunitense (similmente a quanto fatto da Hertz pochi giorni fa) richiedendo l'amministrazione controllata per evitare il fallimento. L'azienda ha inoltre chiesto aiuti finanziari dai governi di Brasile, Cile, Colombia e Perù.

In Europa alcuni Stati hanno già approvato delle misure di aiuto economico, come in Germania per Lufthansa o in Belgio per Brussels Airlines.

Fonti[modifica]