Corte Costituzionale: si è dimesso il giudice Vaccarella
martedì 1 maggio 2007
Il giudice costituzionale Romano Vaccarella si è dimesso dalla Consulta, dopo aver letto un articolo, pubblicato dal Corriere della sera di giovedì scorso nel quale si faceva riferimento alle attese dei partiti minori per una bocciatura del referendum sulla legge elettorale: «La stampa ha dato recentemente notizia di dichiarazioni rese da taluni ministri e da un sottosegretario dalle quali si evince la considerazione in cui costoro tengono "quale serva del potere esecutivo" la Corte Costituzionale», ha scritto Vaccarella nella sua lettera di dimissioni indirizzata al presidente della Corte, Franco Bilé. Nell'articolo citato, alcuni passaggi virgolettati attribuiti al Ministro delle Riforme Vannino Chiti ed al Sottosegretario Paolo Naccarato che hanno qualificato l'intervento della Consulta come ultimo argine al referendum, definendolo «una pistola semi-scarica»
Numerose le reazioni alla decisione di Vaccarella.
- Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso subito un forte appello a tutte le forze politiche, perché «rispettino l'autonomia» della Corte Costituzionale.
- Il premier Romano Prodi, da Bologna, già da ieri assicurava che il Governo aveva sempre rispettato l'indipendenza della Corte.
- I Presidenti di Camera e Senato, Fausto Bertinotti e Franco Marini, hanno espresso «piena fiducia nella totale indipendenza della Consulta», auspicando un ripensamento da parte di Vaccarella.
- Il radicale Daniele Capezzone ha dichiarato che il magistrato costituzionale, col suo gesto, «ha posto una questione serissima».
- I capigruppo di Forza Italia, Elio Vito e Renato Schifani, sostenuti dal capogruppo di Alleanza nazionale al Senato, Altero Matteoli, hanno chiesto al Governo di riferire in Parlamento sulla vicenda.
La Corte Costituzionale è stata convocata d'urgenza dal Presidente Bilé per domani, 2 maggio.
Romano Vaccarella è nato a Roma il 2 agosto 1942 ed è avvocato civilista e professore ordinario universitario. È stato eletto all Consulta dal Parlamento il 24 aprile 2002 come candidato della Casa delle Libertà, in sostituzione di Filippo Mancuso.
Fonti
- «Consulta: il giudice Vaccarella si dimette» – ANSA, 30 aprile 2007.