Crisi in Somalia: l'Etiopia entra a Baidoa
20 luglio 2006 Oggi alcuni reparti delle truppe etiopi (200 soldati e 23 veicoli armati) sono entrati nella città somala di Baidoa, sede del governo e del parlamento della Somalia. L'esercito etiope non si è trattenuto molto: ha compiuto operazioni di sabotaggio, bloccando i ripetitori delle centraline telefoniche. Lo scopo è rendere più difficili i collegamenti fra le Corti islamiche e il governo di transizione. Ora le truppe etiopi si sono spostate nelle aree limitrofe.
L'Etiopia aveva in precedenza affermato che avrebbe protetto in ogni modo il governo di transizione, in caso le Corti islamiche avessero deciso di attaccarlo a Baidoa: l'operazione di oggi è servita ad impedire che gli infiltrati a Baidoa potessero comunicare con i capi delle corti.
La mossa dell'Etiopia rischia di rendere più difficili i rapporti fra i due protagonisti della guerra civile, il vecchio governo dei signori della guerra, e le corti islamiche. Questa rottura dei rapporti potrebbe far sì che prevalgano all'interno delle fazioni le parti più radicali e restie al confronto, provocando una nuova fiammata di guerra civile.
Fonti
- «Si aggrava la crisi in Somalia: truppe etiopi entrano a Baidoa» – la Repubblica, 20 luglio 2006.