Cuneo e Salerno, stragi in famiglia

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lunedì 17 marzo 2008

Cuneo: tragedia della gelosia, in un altro dei tanti lunedì caratterizzati dalla cronaca nera. Un ferroviere 63enne in pensione, Francesco Briano ha ucciso la sua ex-fidanzata, la signora Maria Mannetto, 61enne ex-fidanzata. Briano era stato a suo tempo già protagonista di un fatto di cronaca nera: venne arrestato e condannato a 2 anni, quando nell'84 cercò di uccidere la moglie e sequestrato con una pistola un agente di polizia e 3 bambini.

L'assassinio ha seguito una tattica collaudata. L'uomo ha aspettato la sua vittima in strada e le ha sparato. Aveva ben 2 pistole, ma non l'ha uccisa subito né ha temuto di affrontarla nonostante fosse appena salita nell'auto del suo nuovo compagno. L'ha inseguita dentro un centro anziani del posto e l'ha finita con un altro colpo, ferendo ad un ginocchio una seconda donna coinvolta nella sparatoria in maniera casuale.

Dopo tale efferata azione si è suicidato appena fuori dal locale sparandosi in bocca. La giornata non era ancora finita, perché a casa dell'assassino è stata trovata morta anche l'anziana madre, 87enne che prima viveva in una casa di riposto, ma che dopo la rottura con la Manetto, 2 anni fa, era tornata a far parte della famiglia, abitando con il figlio nella loro abitazione a Calcare.

Un altro gesto simile, stavolta per fortuna senza esiti letali, si è verificato in provincia di Salerno, quando una infermiera 35enne ha tentato stamattina di uccidere i due figli di 2 e 7 anni, poi ha tentato il suicidio con un coltello. La bambina di 7 anni ha salvato il fratellino, ma è in brutte condizioni di salute, tanto da richiedere un intervento chirurgico. Attualmente sono ricoverati nello stesso ospedale dove lavorava la madre, che invece è stata dimessa e portata al CIM dell'ospedale Landolfi, in stato di arresto. Pare che negli ultimi giorni si sentisse "seguita" e avesse un modo di fare strano.

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