Diplomatico iraniano rapito da falsi funzionari del ministero iracheno della difesa

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mercoledì  7 febbraio 2007

La bandiera nazionale dell'Iran

Jalal Sharafi, un diplomatico iraniano è stato rapito da uomini che avevano dei cartellini identificativi e le uniformi del ministero della difesa iracheno. Il rapimento ha avuto luogo poco distante dalla Bank Melli a Baghdad, di proprietà dello Stato iraniano.

Alcuni uomini che erano in possesso dei cartellini ufficiali del ministero iracheno della difesa sono stati catturati dalle forze di sicurezza irachene dopo una piccola sparatoria, secondo la BBC. L'auto che trasportava il diplomatico rapito non è stata trovata.

Secondo un anonimo funzionario iracheno, i badge erano "effettivamente" autentici, ma non si cono sa se sono stati rilasciati dal ministero o dall'esercito. Le uniformi sembravano essere del 36simo battaglione iracheno, che è sotto la direzione dell'esercito americano.

L'Iran ha denunciato il rapimento come un atto terroristico e accusa gli Stati Uniti di essere direttamente coinvolti con il rapimento, e ha arrestato alcuni iracheni.

Wikinews
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Questo articolo, o parte di esso, deriva da una traduzione di Iranian diplomat kidnapped by men with Iraqi defense ministry IDs, pubblicato su Wikinews in inglese.

«Sulla base delle nostre informazioni, il gruppo che ha commesso l'atto terroristico era attivo sotto la supervisione delle forze americane e alcuni di loro sono stati arrestati» ha detto il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Mohammad Ali Hosseini, il quale ha anche aggiunto che gli Stati Uniti saranno direttamente responsabili della vita del diplomatico.

«La Repubblica Islamica dell'Iran ritiene le forze americane in Iraq responsabili della vita e dell'incolumità del diplomatico iraniano, e condanna fortemente questa azione e vuole quanto prima il rilascio del diplomatico» ha aggiunto Hosseini.

Nessun commento è stato rilasciato dall'esercito USA: si sa solo che essi negano qualunque coinvolgimento nel rapimento e che al momento non sono in grado di confermare che il diplomatico sia stato rapito.