Elezioni politiche francesi: alla destra la maggioranza dei seggi
lunedì 18 giugno 2007
Le elezioni legislative francesi, che avevano subito previsto un risultato favorevole al neo eletto presidente Nicolas Sarkozy, hanno confermato le ipotesi, smentendo però il trionfo che si era avuto una settimana fa al primo turno.
Secondo i dati definitivi, l'Assemblea Nazionale, ovvero la camera bassa del Parlamento francese, sarà così ripartita:
Per la destra dell'UMP, partito del presidente uscente Jacques Chirac e del neo eletto Sarkozy è una vittoria con sconfitta, poiché hanno perso 47 seggi, mentre la sconfitta del partito della quasi presidente Segolene Royale si è rivelata una vittoria, con l'acquisizione di 69 seggi in più rispetto alla precedente legislazione.
In questa nuova legislazione però c'è da segnare la nascita del partito di François Bayrou, il cui esponente non ha conquistato il "trono" da presidente, ma almeno la rappresentanza in Parlamento, cosa da non sottovalutare ai fini politici.
Astensionismo record
L'astensionismo dalla vita politica sembra contagiare anche la Francia, che in questo turno delle legislative ha visto una non partecipazione del 40%, battendo così il record storico del 2002, quando si era attestato al 39,6%.
I ministri: 11 eletti, 1 dimissionario
Tra gli 11 ministri eletti, uno si è dimesso perché battuto dal suo rivale del partito socialista.
Alain Juppé, il ministro dell'Ecologia e vice premier del neonato Governo Fillon, si è difatti dimesso dopo essere stato sconfitto dalla rivale socialista, Michèle Delaunay, nel suo collegio, non essendo stato quindi eletto.
Royale: "Hollande non è più il mio compagno"
La mezza sconfitta alle presidenziali e alle legislative mette nuove idee nella mente di Segolene Royale, che dopo un acceso scontro con il responsabile del Partito Socialista Francese, e suo compagno di vita (grazie ai PACS) François Hollande, ha deciso che la loro love-story terminasse qui.
Fonti
- «Francia, vince l'Ump, ma il PS tiene» – ANSA, 18 giugno 2007.
- «Francia: Sarkozy, maggioranza senza trionfo» – Corriere della Sera, 18 giugno 2007.