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Germania: giudice riduce la pena per uno stupro ad italiano perché sardo

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giovedì 11 ottobre 2007

Un giudice di Hannover ha condannato un immigrato italiano, residente in Germania e reo di aver violentato e segregato la giovane compagna per motivi di gelosia, ad un periodo di detenzione di quattro anni, riducendo di due anni la pena richiesta, con la motivazione che l'uomo fosse mosso da gelosia, complicata dal fatto di avere origini sarde. Nella sentenza si legge infatti: «Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. È un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante ma deve essere tenuto in considerazione come attenuante».

Contro l'incredibile sentenza, risalente ad un anno fa, l'avvocato dell'uomo, Annamaria Busia, ha detto di aver presentato ricorso presso la corte d'appello di Cagliari, città nella quale l'uomo ha vissuto prima del trasferimento in Germania.

Dalla parte politica, il presidente del consiglio regionale sardo ha detto che «non c'è alcuna cultura sarda di segregazione e violenza sulle donne e di gratuita perversione. Si tratta di un episodio di violenza e, come tale, da condannare», mentre il governatore Renato Soru ha detto che "gli imbecilli esistono".

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