Giochi olimpici 2016: nuovi record mondiali nell'ultima finale di sollevamento pesi

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

mercoledì 17 agosto 2016

Lasha Talakhadze nell'ultimo sollevamento con slancio

Stanotte si è conclusa al Riocentro l'ultima finale di sollevamento pesi di questi Giochi olimpici, quella della categoria oltre 105 kg maschile. Una finale da record per il primo medagliato con l'oro, il georgiano Lasha Talakhadze, e per l'iraniano Behdad Salimi, che hanno rispettivamente segnato il record allo strappo e nel punteggio totale. L'iraniano non arriva però al termine della finale, poiché ha fallito tutti e tre i tentativi di slancio, successivi a quelli di strappo.

Quella di Lasha Talakhadze è anche la prima medaglia d'oro vinta dalla Georgia in questi Giochi.

La finale

Lasha Talakhadze supera il precedente record mondiale di 212 kg nello strappo, detenuto proprio da Salimi, sollevando in successione 205, 210 e infine 215 kg. All'ultimo tentativo di strappo, Behdad Salimi si riappropria del record di strappo sollevando progressivamente 216 kg (206 e 211 nei tentativi precedenti).

Arriva il momento degli slanci, e qui l'iraniano fallisce tutti e tre i tentativi di slancio cercando di sollevare 245 kg, che sommati a quelli dello strappo avrebbero potuto farlo salire sul primo gradino del podio; egli esce quindi dalla classifica. Al contrario Talakhadze compie correttamente tre slanci, da 242, 247, infine 258 kg; la sommatoria dei due sollevamenti migliori lo porta a superare il precedente record mondiale, appartenuto sempre a Salimi, di 472 kg sollevati, arrivando a 473 kg totali.

L'iraniano rimane comunque detentore del record mondiale di sollevati 263,5 kg nello slancio.

Medaglia d'argento per l'armeno Gor Minasyan che ha totalizzato 451 kg (190 più 227 kg), e medaglia di bronzo per un altro georgiano, Irakli Turmanidze, che totalizza 448 kg (207 più 241 kg).

I due georgiani sono tra l'altro gli unici che non sono incorsi in fallimenti di tentativo.

La rabbia degli iraniani

Salimi ed il suo allenatore Sajjad Anoushrivani ritengono che ci sia stato un complotto contro l'iraniano, questionando in particolare sul fatto che il primo slancio era stato invalidato dopo il cambio di decisione di due giudici. Gli animi si sono scaldati fino a dover chiedere l'intervento della polizia per ripristinare l'ordine al banco della giuria. Un'altra considerazione che urta gli iraniani è il fatto che Talakhadze in passato subì una squalifica di due anni per essersi dopato (pratica assai comune nel sollevamento pesi).

I tifosi iraniani hanno mostrato del dissenso durante la premiazione.

Segui lo Speciale dedicato ai Giochi della XXXI Olimpiade!


Fonti