Il preliminare di Champions League si tinge di viola

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martedì 12 agosto 2008 Esordio vincente nei preliminari di Champions League per la Fiorentina di Cesare Prandelli, che ha battuto allo Stadio Artemio Franchi i cechi dello Slavia Praga con il più classico dei punteggi (2 a 0), grazie ad un goal per tempo.

La partita, disputatasi in una serata calda ed afosa e su un terreno in non perfette condizioni, ha visto passare in vantaggio la formazione italiana dopo appena tre minuti di gioco, grazie ad un perfetto calcio di punizione di Adrian Mutu, che è andato ad insaccarsi sotto l'incrocio dei pali, battendo l'incolpevole portiere della squadra ospite. Nel primo tempo la squadra viola, costantemente in possesso palla nella metà campo avversaria, cerca il raddoppio con due tiri da fuori area di Kuzmanović (uno di poco fuori e l'altro parato dal portire), oltre ad una pericolosa azione con Gilardino anticipato in calcio d'angolo.

Al dodicesimo minuto del secondo tempo arriva il raddoppio del neoacquisto viola Gilardino, che con un colpo di testa da distanza ravvicinata conclude in modo vincente un'azione avviata da palla inattiva. Da allora, la squadra toscana riesce a controllare i tentativi di attacco della squadra ospite, andando vicina alla terza rete, prima con un pericoloso tiro dalla bandierina di Mutu (con dubbio di goal fantasma), poi con una doppia conclusione Santana-Gilardino a cui dice no il portiere ospite, infine con un tiro del neoentrato Osvaldo in mischia, salvato sulla linea di porta sempre dall'estremo difensore ceco, uno dei migliori in campo dello Slavia Praga nonostante i due goal subiti.

Il risultato non cambia e tra quindici giorni è prevista la gara di ritorno a Praga, dove la formazione viola, per entrare nella fase a gironi della Champions League, potrebbe accontentarsi anche di una sconfitta di misura, oppure con due goal di scarto nel caso in cui dovesse segnarne almeno uno.

La partita è stata molto corretta, con un solo giocatore ammonito della squadra ceca. Al termine dell'incontro, i giocatori ospiti si sono recati sotto il settore di curva occupato dai loro tifosi a chiedere scusa per la sconfitta, mentre i giocatori viola attendevano gli avversari davanti all'ingresso degli spogliatoi per la stretta di mano finale, il cosiddetto terzo tempo, che avvenne per la prima volta nella storia del calcio italiano il 2 dicembre 2007 quando, sempre la squadra viola, al termine dell'incontro casalingo di campionato perso contro l'Inter, attese i giocatori avversari per la sportiva stretta di mano finale.

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