Incidenti a Genova e Messina per decisioni Lega Calcio
28 luglio 2005
Ci sono stati incidenti a Genova e a Messina dopo la decisione della Lega Calcio che ha condannato le due società.
I tifosi genoani si sono radunati in piazza Alimonda, sede di uno dei club storici: circa un migliaio di persone si sono radunate per protestare per la retrocessione in serie C1.
Alcuni cassonetti della spazzatura sono stati dati alle fiamme e sono state bloccate le strade del centro. Gli slogan si cono accaniti soprattutto sul pubblico ministero Lari (titolare dell'inchiesta del Genoa) e sul presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) Franco Carraro.
Si è deciso anche di tenere una manifestazione domani sera in piazza De Ferrari.
Il sindaco Giuseppe Pericù, il presidente della provincia Alessandro Repetto e il presidente della regione Claudio Burlando hanno firmato un comunicato congiunto in cui indicano come ingiusta questa punizione per la città di Genova, che paga troppo pesantemente, e si augurano una maggiore equità ed equilibrio.
A Messina i tifosi hanno bloccato l'accesso ai traghetti. Nella notte c'è stata una carica della polizia, con feriti che sono stati medicati in ospedale.
Fonti
- «Calcio, Genoa retrocesso in C1, tifosi furibondi, proteste in città» – la Repubblica, 27 luglio 2005.