Influenza aviaria, la Germania valuta possibili misure preventive
18 agosto 2005
Il governo tedesco sta valutando misure speciali per impedire che l'epidemia di influenza aviaria entri nel territorio nazionale. La notizia è stata fornita da Renat Kuenast, Ministro dell'Agricoltura e della Protezione dei consumatori. Un gruppo di esperti si riunirà oggi per valutare possibili misure preventive.
Le guardie di frontiera tedesche hanno ricevuto l'ordine di intensificare i controlli alla frontiere su ogni uccello che venga introdotto.
In Italia
Francesco Storace rassicura: «Siamo tranquilli. Non importiamo volatili da cortile da quelle zone e neppure carne dai Paesi dell'ex Unione Sovietica in quanto abbiamo una produzione addirittura eccedente. I viaggiatori provenienti da quelle zone sono sottoposti a controlli accurati in porti e scali aeroportuali».
Ilaria Capua (Centro referenza di Padova) indica che «l'Italia è l'unico paese a vaccinare il pollame nella zona a rischio, Veneto e Lombardia, colpite nel '99 da un'epidemia da H7N1. Un programma pilota molto efficace che costringerà il resto d'Europa a emularci».
Esercitato all'aeroporto di Fiumicino uno scudo sanitario. Controlli su merci e persone provenienti dalle zone rischio vengono eseguiti da medici e da veterinari in servizio allo scalo.
Nell'Unione Europea
Due casi di influenza aviaria sono stati accertati nell'UE, in volatili importati illegalmente. La notizia giunge da Alexander Muller (sottosegretario all'agricoltura tedesco). La scoperta è avvenuta all'aeroporto di Bruxelles, in Belgio, qualche settimana fa.
Nei Paesi Bassi il governo ha imposto ai produttori di mantenere i volati al chiuso, per evitare il contatto con la fauna migratoria.
Il virus
Il ceppo influenzale è l'H5N1, che ha costretto la distruzione di decine di milioni capi di pollame, trasmettendosi anche all'uomo. L'influenza a H5N1 è altamente patogena ed è in grado di superare le barriere tra specie, infettando gli esseri umani. Le specie animali che ne possono essere portatori sono molte: gli uccelli selvatici, le anatre, i polli, i maiali, i gatti e i grandi felini.
Dal 2003 sono stati riscontri casi di H5N1 in Thailandia, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Giappone e Corea del Sud. Nell'ultimo mese sono stati riscontrati casi in Cina, Formosa, Vietnam e Indonesia.
Altri tipi di virus
Esistono altre tipologie di virus dell'influenza aviaria:
- H5N2, viene dai polli ed è presente negli struzzi del Sudafrica
- H7N2, si è sviluppato negli Stati Uniti d'America, in piccoli gruppi di animali, un caso in Virginia (2003) e un caso a New York (2003)
- H7N3, si sviluppa nei polli ed è presente in Pakistan, nel 2004 sono stati riscontrati 2 casi nella Columbia Britannica
- H7N7, 89 casi sono stati riscontrati nel 2003 in Olanda, con un morto
- H9N2, presente in Asia (medio ed estremo oriente), 3 casi in Hong Kong (1999 e 2003).
Notizie correlate
- «Moria di uccelli sui monti Urali, si teme un'epidemia di influenza aviaria» – Wikinotizie, 17 agosto 2005
Fonti
Wikipedia ha una voce su Influenza aviaria.
- Margherita De Bac «Allarme virus dei polli: i primi casi in Europa» – Corriere della Sera, 19 agosto 2005.
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